Arriva dalle pedane di Buenos Aires il secondo podio in carriera per Gabriele Cimini. La tappa argentina del circuito di Coppa del Mondo di spada maschile vede infatti la vittoria del russo Sergey Bida ed il secondo posto dello spadista azzurro che aggiunge la soddisfazione odierna al terzo posto conquistato a gennaio sulle pedane di Heidenheim. L’azzurro è fin qui artefice di una stagione eccellente e grazie a questo risultato approda tra i primi sedici atleti del ranking mondiale. Lo spadista pisano, classe 1994, si ferma solo in finale al cospetto del russo Sergey Bida col punteggio di 15-11, dopo che in semifinale aveva vinto per 15-6 il match contro lo statunitense Curtis McDowald, così come ai quarti contro il giapponese Kazuyasu Minobe. Gabriele Cimini, in precedenza, aveva superato agli ottavi di finale il venezuelano Ruben Limardo Gascon col punteggio di 15-12, dando continuità così alle vittorie giunte nel turno dei 32 contro il francese Luidgi Midelton per 15-5 e nel primo assalto di giornata, nel derby azzurro, contro Lorenzo Buzzi per 15-12. Esce di scena agli ottavi di finale invece Andrea Santarelli. L’azzurro, dopo aver esordito vincendo per 15-12 il match contro l’ucraino Yan Sych ed aver poi avuto ragione del cinese Shi Gaofeng col punteggio di 15-6, è stato fermato dalla stoccata del 15-14 portata a segno dallo statunitense Curtis McDowald. Stop nel tabellone dei 32 per Paolo Pizzo. Il bicampione del Mondo è stato superato per 15-13 dal numero 1 del tabellone, l’ucraino Bogdan Nikishin, dopo che all’esordio di giornata aveva avuto ragione del cubano Reynier Henriquez Ortiz per 15-5. Nel primo assalto di giornata, oltre a Lorenzo Buzzi, si era fermato anche Enrico Garozzo, sconfitto 15-12 dal russo Sergey Bida. In sei invece avevano concluso ieri la loro esperienza nella prova individuale in terra argentina. Si tratta di Giacomo Paolini, eliminato dalla stoccata del 15-14 del cinese Dong Chao nel match valido per approdare al main draw, di Riccardo Barionovi, sconfitto 15-13 dallo statunitense Yoo, di Federico Marenco, superato 15-8 dallo spagnolo Ibanez, e di Marco Fichera e Valerio Cuomo, rispettivamente stoppati dal giapponese Sakamoto per 15-10 e dal tedesco Bellmann per 15-9.