Pirelli-F1: MESCOLE PIÙ DURE IN BAHRAIN, GESTIONE TRAZIONE CHIAVE

Torna in pista la Formula Uno col Gran Premio del Bahrain, che inizierà domenica nel tardo pomeriggio e si concluderà in serata, sotto le luci artificiali. Nelle ultime edizioni, questa gara è stata particolarmente combattuta dal punto di vista strategico, su un tracciato molto impegnativo. Per il secondo GP del 2019, Pirelli ha nominato le tre mescole più dure della gamma: C1, C2 e C3. Del resto l’asfalto è il più abrasivo della stagione, con il fondo che è stato realizzato con granito proveniente dalla Gran Bretagna: per questo motivo sono state nominate le tre mescole più dure. La temperatura asfalto può abbassarsi molto durante la gara e influenzare così la strategia, allungando gli stint. Si tratta inoltre di un circuito che enfatizza accelerazione, frenata e trazione, non le curve veloci: è fondamentale gestire al meglio i pneumatici posteriori. La seconda sessione di prove libere, che si svolge nel tardo pomeriggio, è l’unica rappresentativa delle reali condizioni di qualifica e gara, quindi i team concentreranno la maggior parte delle simulazioni in quei 90 minuti. Nel 2018, Sebastian Vettel ha vinto con un solo pit stop, mentre la maggior parte dei piloti ha fatto due soste. La gara è stata dominata dalla tattica, con stint lunghi per molti piloti. “In passato la gara in Bahrain è stata molto combattuta dal punto di vista della strategia, come ad esempio nel 2018: speriamo che anche quest’anno sia così – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Le mescole hard C1 e medium C2 nominate per questa gara sono leggermente più morbide rispetto a hard e medium del 2018, dovrebbero quindi adattarsi meglio alle caratteristiche di questo tracciato. Nonostante la gestione dei pneumatici posteriori sia un elemento chiave in Bahrain, solo pochi team hanno scelto più set di hard. Come sempre, la vera sfida sarà gestire la trazione, su un circuito variabile con temperature in calo e l’asfalto più abrasivo di tutta la stagione”. Strategia identica nella scelta dei set disponibili per entrambi i piloti Mercedes e Ferrari, oltre a Max Verstappen: nei tre top team, solo Pierre Gasly ha fatto una scelta leggermente diversa. Martedì 2 e mercoledì 3 aprile si svolgerà infine il primo test in-season del 2019. McLaren e Toro Rosso saranno impegnate con una seconda monoposto nel primo test di sviluppo Pirelli in ottica 2020. Questo weekend inizia inoltre il campionato di Formula 2, con tanti nuovi piloti: tra questi anche Mick Schumacher, figlio di Michael, sette volte campione del mondo F1.