MILANO (ITALPRESS) – “Veniamo da un periodo di risultati negativi, ma il gruppo e’ vivo e mi fa ben sperare, la squadra sa che stiamo attraversando un momento negativo, ma ce la sta mettendo tutta, siamo vivi, non siamo morti”. Cosi’ il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, alla vigilia del match casalingo di domani contro l’Udinese. Il tecnico rossonero ha anche parlato del rapporto con la società anche alla luce dell’incontro avuto con Leonardo e Paolo Maldini. “Abbiamo sempre remato dalla stessa parte. Domani c’e’ una partita importante, sono tranquillo, ma non perche’ ho parlato con Leo e Paolo, il rispetto e l’unione che c’e’ tra di noi nessuno la puo’ mettere in dubbio, se poi la
stampa vuole scrivere qualcosa di diverso continui pure. In
questo momento il mio problema e’ raggiungere l’obiettivo che e’
quello di tornare in Champions dopo tanti anni. Io e Leonardo, con i caratteri che abbiamo, se abbiamo qualcosa da dirci ce la
diciamo in faccia”. Ed a proposito di quanto dichiarato venerdì sul proprio futuro (“A fine campionato vi diro’ quello che penso e che faro’. Il mio futuro lo saprete fra due mesi”) fa un piccolo passo indietro. “Quella frase, per come poi e’ uscita, non la direi di nuovo, ma io sono cosi’ con i miei pregi e i miei
difetti, mi piace essere vero e dire le cose che penso, pero’
analizzando come e’ stata letta quella frase, penso che era meglio se stavo zitto”. E sulle polemiche per la direzione arbitrale nel match di sabato perso in casa della Sampdoria, ha aggiunto:”Bisogna accettare gli episodi, credo alla buona fede degli arbitri e in questo momento non possiamo attaccarci alla prestazione dell’arbitro, a vedere se era rigore o no, dobbiamo migliorare e vincere le partite”.
(ITALPRESS).