Federscherma: INIZIA LA LUNGA MARCIA VERSO I GIOCHI DI TOKYO

Inizia ufficialmente la lunga marcia di avvicinamento ai Giochi Olimpici e Paralimpici Tokyo2020. L’inizio del mese di aprile avvia infatti la fase di qualificazione olimpica all’appuntamento a Cinque Cerchi in programma dal 24 luglio al 9 agosto 2020, mentre è già in corso la fase di qualificazione ai Giochi Paralimpici che si svolgeranno invece dal 25 agosto al 6 settembre 2020. Per la prima volta, ai Giochi Olimpici, la scherma avrà ben dodici eventi medaglia. Il Cio, com’è noto, ha infatti “allargato” il numero delle medaglie concesse alla scherma mondiale, permettendo di mettere in archivio la “rotazione delle armi” che ogni quattro anni, a partire da Atene2004 e dall’introduzione della sciabola femminile come prova olimpica, aveva visto, a turno, l’assenza nel programma olimpico delle gare a squadre di due specialità. A Tokyo2020, invece, tutte le armi avranno le prove individuali ed anche le gare a squadre, sia al maschile che al femminile. Il programma gare, pertanto, vedrà la scherma protagonista di nove giornate olimpiche: da sabato 25 luglio a domenica 2 agosto, con le prime sei giornate dedicate singolarmente alle prove individuali e le ultime tre invece alle gare a squadre con due competizioni al giorno, al pari di quanto avviene nelle competizioni mondiali e continentali. Il luogo di gara sarà la Makuhari Messe, nella prefettura di Makuhari: un quartiere fieristico distante circa un’ora dal centro di Tokyo e che sarà raggiungibile attraverso l’imponente servizio di trasporto pubblico della città olimpica 2020. Ma prima di guardare a ciò che accadrà sulle pedane olimpiche, l’obiettivo per tutti è quello di acquisire il pass per la partecipazione. Poter contare su dodici eventi medaglie, comporta che la qualificazione per tutte le specialità sarà principalmente a squadre. Questo perché la Nazione che avrà ottenuto il pass per la partecipazione alla gara a squadre, potrà contare sulla presenza di 3 atleti nella gara individuale. In caso contrario, invece, vi è la possibilità di avere in pedana un massimo di due atleti per Nazione. Saranno 8 le squadre che potranno partecipare alle gare olimpiche di ciascuna specialità. Per determinare chi saranno le 8 Nazionali, il CIO e la FIE hanno determinato i criteri di qualificazione che prevedono l’assegnazione diretta del pass alle prime quattro squadre dei ranking FIE al termine del periodo di qualificazione olimpica ( 4 aprile 2020). Le altre quattro squadre saranno invece le migliori Nazionali di ogni singolo Continente (Africa, Europa, Asia-Oceania e America), a patto che rientrino tra la 5° e la 16° posizione nel ranking FIE. Qualora un Continente non avesse Nazionali tra le prime sedici del ranking, allora il pass andrebbe alla squadra con la migliore posizione in graduatoria tra quelle escluse dalla selezione continentale. Le gare individuali di ciascuna delle specialità vedranno, ai 24 atleti (3 per ciascuna delle 8 squadre qualificate), aggiungersi almeno altri 10 atleti che saranno in rappresentanza di quei Paesi che non hanno qualificato la Nazionale per la gara a squadre. Questi 10 pass per le gare individuali saranno assegnati ai 6 migliori atleti per Continente nel ranking FIE individuale. Nello specifico ai 2 atleti europei meglio piazzati, ai migliori 2 atleti asiatici ed al miglior atleta africano ed al miglior atleta americano. I restanti quattro pass saranno invece assegnati ai vincitori dei tornei di qualificazione di ogni singolo Continente, a cui potranno partecipare solo gli atleti di quei Paesi che non avranno ancora vantato atleti qualificati. Al computo complessivo degli atleti qualificati, vi è da aggiungere quelli del Paese ospitante, il Giappone, il quale ha garantiti otto pass che potrà sfruttare a proprio piacimento nelle gare a squadre o individuali, fino ad un massimo di 3 atleti per specialità. All’avvio ufficiale della fase di qualificazione ai Giochi Olimpici Tokyo2020, il Presidente della Federazione Italiana Scherma, Giorgio Scarso ha lanciato un messaggio di “In bocca al lupo” agli atleti ed ai tecnici protagonisti del percorso verso l’edizione olimpica 2020. “Già da qualche mese – dice Scarso – viviamo l’emozionante percorso di qualificazione ai Giochi Paralimpici di Tokyo2020. Adesso, a ciò, si aggiunge anche la fase delicata, importante ed avvincente della qualificazione ai Giochi Olimpici Tokyo2020. Inizia infatti il periodo in cui tutte le attività internazionali avranno un valore maggiore, perché oltre ai titoli ed ai punti per la classifica di Coppa del Mondo ci saranno in palio soprattutto quelli che determineranno il posizionamento nel ranking di qualificazione olimpica. E’ per questa ragione che, a nome del Consiglio federale e di tutta la Federazione Italiana Scherma, mi sento di far giungere agli atleti, ai tecnici ed alle società coinvolte nel percorso di qualificazione olimpica, il più sincero “In bocca al lupo”. Ma al di là delle parole – prosegue ancora il vertice federale -, a ciascuno degli atleti che puntano a qualificarsi per vivere l’emozione olimpica, ai loro tecnici ed alle loro società, vorrei far pervenire la reale e concreta vicinanza e supporto da parte dell’intero sistema-scherma italiano. Invito infatti tutte le componenti del nostro mondo a lavorare ed operare per far sentire la vicinanza a quanti lavorano già da tempo e lavoreranno alacremente in questo periodo, per poter rappresentare sulle pedane giapponesi la scherma italiana, coscienti che per la nostra Federazione, quello a cinque cerchi rappresenta l’appuntamento clou per consolidare l’immagine e consolidare quei consensi necessari a proseguire nel futuro nel solco della tradizione di 110 anni di storia di scherma azzurra. Tokyo2020 – continua ancora Giorgio Scarso – è dunque l’orizzonte verso cui, insieme, ci muoviamo, ma ciò non ci distrae da quello che è un futuro ancora più lontano ma verso il quale non possiamo non guardare. Mentre infatti gli Assoluti avviano la fase di qualificazione olimpica, i Cadetti e Giovani sono pronti a vivere i Campionati del Mondo di categoria, in programma a Torun dal prossimo 6 aprile. Evidentemente si tratta di due momenti distinti, ma la cui valenza è simile perché per coloro che saliranno in pedana si tratterà di un tassello importante nell’avvicinamento alle edizioni olimpiche dei prossimi quadrienni. Ancora più lontano è l’orizzonte verso cui si guarderà a maggio quando gli under14 di tutta Italia saranno protagonisti del Gran Premio Giovanissimi “Renzo Nostini”, vera fucina dei talenti e quindi del futuro della scherma italiana. E’ questo panorama di impegni, di obiettivi, di sacrifici, di sudore e gioia che permette al movimento schermistico italiano di avere un ruolo da protagonista sulla scena sportiva nazionale ed internazionale. Ecco perché, a nome del Consiglio federale, sono a rivolgere la gratitudine a tutte le componenti del mondo della scherma italiana che, sono certo, saprà trovare spunti e risorse per continuare a proporsi come “Eccellenza” del movimento sportivo azzurro”.