Lombardia: AUTONOMIA, FONTANA “SOLLECITIAMO DEFINIZIONE”

 “Questi principi di richiedere l’autonomia sono assolutamente condivisi dal sistema lombardo, sia sul versante istituzionale che sul versante delle categorie produttive e sociali. Tutto il sistema Lombardia ci sollecita a una rapida definizione della procedura”.

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in audizione presso la
Commissione parlamentare per le Questioni regionali.

“In occasione degli Stati generali dello sviluppo tenutosi in Lombardia e’ stato chiesto alle rappresentanze di sostenere a livello nazionale la maggiore autonomia della Regione. E’ stato
redatto un documento – ha aggiunto – che e’ stato sottoscritto da tutti i rappresentanti e gli stakeholder del Patto per lo sviluppo”.

 “Mi lascia perplesso sentire parlare di un attentato all’unita’ del Paese. Questo mi fa sobbalzare dalla sedia, vuol dire che la Costituzione prevede una disgregazione del Paese. Noi facciamo la nostra richiesta nell’ambito di un percorso legittimo – Mi spiace sentire chi fa queste affermazioni che mi sembrano subdole, non c’e’ nessuna volonta’, nessuna possibilita’ e nessuna intenzione di andare verso una disgregazione del Paese e la cosa e’ ribadita dal rispetto costituzionale”, ha aggiunto.

“Noi abbiamo semplicemente chiesto il trasferimento di competenze con le risorse che oggi lo Stato spende per quelle competenze, quindi costi per la collettività zero. Se oggi lo Stato spende 100 in una certa materia ci trasferira’ 100 e le competenze che svolge. Noi  riteniamo di svolgere quelle competenze meglio dello Stato e a prezzi più contenuti” – ha proseguito – “Non c’e’ nessun problema ne’ preoccupazione, la solidarieta’ rimane. Il nostro fardello della solidarieta’ ce lo teniamo sulle spalle. Noi siamo orgogliosi di aiutare questo Paese e orgogliosi di mantenere questo fardello di solidarieta'”, ha sottolineato.

“Non c’è nessuna arroganza nelle nostre richieste, non siamo arroganti se abbiamo chiesto tante materie, non ho capito perche’ chiedere l’applicazione integrale della Costituzione venga letta come un motivo di arroganza. E’ motivo di orgoglio voler accettare una sfida su una materia che ove applicata puo’ migliorare le condizioni di vita del Paese -prosegue – Il Paese si deve efficientare guardando a modelli migliori – ha sottolineato – non cercando di
rallentare i modelli migliori per farli retrocedere alle situazioni che non funzionano. Questa e’ una opportunita’ che ha tutto il Paese”.