Federazione Ginnastica d’Italia: ASIA D’AMATO QUARTA A EUROPEI NEL VOLTEGGIO

Il russo Artur Dalaloyan si aggiudica la medaglia d’oro europea al corpo libero maschile, succedendo al britannico Dominick Cunningham, assente per l’infortunio rimediato in qualifica al volteggio. Ancora una volta d’argento, come nella rassegna di Glasgow nel 2018, l’israeliano Artem Dolgopyat. Terzo l’atro russo Dmitrii Lankin. Ottava posizione per l’azzurro Nicola Bartolini. Il talento sardo ha eseguito un esercizio da 5.8 di difficoltà mettendo in fila un doppio carpio avanti nella prima rotazione, uno Tsukahara avvitato in seconda, poi un salto 1 e mezzo indietro e due avvitamenti avanti, seguito da 2 e mezzo indietro con un avvitamento. Chiusura con tre avvitamenti. Il ventitreenne di Quartu Sant’Elena in forza alla Ginnastica Salerno, all’esordio in una rassegna europea senior, è atteso domani dalla finale al volteggio, dove si è qualificato con la sesta media.  Il britannico Max Whitlock conquista invece il suo secondo oro continentale al cavallo con maniglie, dopo quello di Sofia 2014. L’Olimpionico di Rio de Janeiro prende il posto dell’irlandese Rhys Joshua McClenaghan, vittorioso a Glasgow lo scorso anno, quando Whitlock chiuse settimo. L’argento della Netto Arena di Stettino va al francese Tommasone che riesce a staccare di un paio di decimi il russo Poliashov. Ai piedi del podio il campione all-around europeo Nikita Nagornyy. Un’altra medaglia di legno, dopo quella nell’All Around di Alice D’Amato, questa volta per la gemella Asia. Al volteggio femminile la sedicenne ligure della Brixia Brescia esegue due buoni salti – lo Yurchenko con due avvitamenti con 5.4 di difficoltà e la rondata flic flac con ½ giro, salto avanti teso con ½ giro da 5.2. Il titolo continentale va alla russa Maria Paseka, che raccoglie l’eredità dell’ungherese Boglarka Devai. La vice campionessa olimpica di specialità a Rio de Janeiro con la media del 14.516 si lascia alle spalle la francese Coline Devillard. Bronzo per la britannica Elissa Downie.