Pirelli-F1: ISOLA “DEGRADO SOFT PUÒ INFLUENZARE PIT-STOP”

Valtteri Bottas su Mercedes conquista la sua prima pole position stagionale – la numero 1000 nella storia della Formula 1, con soli 23 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra Lewis Hamilton. Entrambi i piloti Mercedes hanno usato pneumatici soft C4 e medium C3 in qualifica. I primi cinque piloti al via partiranno su C3 medium, scelti per superare il Q2. Bottas ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award dal presidente Fia, Jean Todt.
La strategia teoricamente più veloce è a una sosta: primo stint su C4 soft da 18 giri, poi hard fino al traguardo, seguita da una tattica a un pit stop medium (per 19 giri)-hard. È possibile anche una strategia a due soste, chiaramente più lenta, e che prevede due stint da 15 giri ciascuno su C4 soft, poi C2 hard. I piloti di testa useranno probabilmente quella che in teoria è la seconda tattica più veloce. Alex Albon non ha preso parte alle qualifiche dopo l’incidente a fine FP3, quindi partirà dalla pit lane, mentre Antonio Giovinazzi partirà ultimo, non riuscendo a ottenere un tempo utile nel Q1. Entrambi i piloti avranno massima disponibilità di set nuovi.
Oggi le temperature sono state particolarmente elevate, domani invece dovrebbe essere più fresco e con condizioni simili a venerdì, quindi i dati raccolti nelle prove libere dovrebbero essere particolarmente significativi per la gara. “Oggi le condizioni meteo sono state diverse rispetto a ieri, con vento e temperature asfalto che hanno superato i 40°, 15° in più rispetto a ieri – l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli – Non ci sono state molte sorprese durante le qualifiche: le prestazioni dei pneumatici sono in linea con quanto avevamo previsto e in gara saranno possibili diverse strategie interessanti. I primi cinque piloti al via partiranno su C3 medium, seguendo una tattica che in teoria è leggermente più lenta rispetto a quella dei piloti che partiranno su C4 soft ma che consentirà loro una maggiore flessibilità. Domani ci aspettiamo di vedere del degrado sulla soft, un elemento che può influenzare le tempistiche del pit stop”.