“La mafia non vince. Ho fatto bene a venire a Corleone oggi, per liberare, nel giorno della Liberazione, un territorio da un’etichetta infame. E’ un mio dovere essere qua, in trincea. Corleone, Palermo e Sicilia non sono mafia. L’italiano la mafia la sconfigge, partendo da educazione, giovani e lavoro”. Lo ha detto il ministro dell’Interno e vicepremier, Matteo Salvini, in conferenza stampa a Corleone, nel Palermitano, dove ha inaugurato la nuova sede del commissariato di polizia.
“Ho fatto bene a venire a Corleone oggi – ha aggiunto Salvini -. Sarebbe stato più comodo alzarmi più tardi e stare a Milano o Roma, ma penso che tra gli onori e oneri del ministro ci siano andare dove ci si sente più lontani. Ricordo una trasmissione in cui si parlava di Corleone e allora mi dissi ‘devo andarci’, si parlava del ristorante di Lucia Riina a Parigi. No, non è questa Corleone, non è la Sicilia e non è l’Italia. Oggi si onorano migliaia di italiani, giovani e meno giovani, che hanno dato la vita per la libertà e la democrazia”.
“Avrebbero fatto polemica qualunque cosa avessi fatto – ha sottolineato -. Io non so dove siano gli altri ministri, rispetto le loro scelte, rispettino la mia. Di certo non sono a Corleone per un picnic o una scampagnata”. “Vorrei – ha aggiunto – che questo 25 aprile sia la giornata della memoria, dell’unione, del rispetto e della pacificazione nel nome dell’Italia che verrà”.