Pirelli-F1: ISOLA “BAKU PROBABILE GARA CON UNA SOSTA”

Valtteri Bottas su Mercedes conquista la pole position a Baku su pneumatici P Zero Red soft, da lui utilizzati da inizio a fine qualifica, in una sessione sospesa per ben due volte. Bottas ha ricevuto il secondo Pirelli Pole Position Award da Jack Aitken, vincitore della Feature Race in Formula 2 questa mattina, a dimostrazione del ruolo di Pirelli nelle diverse categorie, dalla Formula 3 alla Formula 1. La strategia più veloce per domani in vista del Gran premio è chiaramente a una sosta, soft- medium o in alternativa medium-soft, con primo stint da 25 giri su soft per i piloti che partiranno con questa mescola. Coloro che sceglieranno la medium per la prima parte di gara, il primo stint potrebbe durare circa 26 giri, ma la finestra per il pit stop è piuttosto ampia, quindi i dati sono solo indicativi. In realtà, i piloti potrebbero fermarsi per la sosta dal giro 15 in poi. Come visto nelle scorse edizioni della gara in Azerbaijan, l’ingresso della safety car, sempre molto probabile su questo tracciato, può influire molto sulla strategia. Sulla carta, una tattica a due soste è decisamente più lenta.
“Anche oggi le temperature asfalto sono state piuttosto basse. L’asfalto molto scivoloso ha portato ad alcuni bloccaggi e flat spot, con i piloti che hanno usato quasi esclusivamente pneumatici soft da inizio a fine qualifica. Unica eccezione i due piloti Ferrari, che hanno provato la C3 medium nel Q2. Dati i livelli bassi di usura e degrado su questa pista, potremmo assistere a una gara a una sola sosta. Sul tracciato cittadino di Baku ci sono però alcuni fattori da tenere in considerazione: uno è il rischio di contatti tra le monoposto, l’altro sono i periodi di safety car” le parole di Mario Isola, responsabile F1 e Car Racing Pirelli. “È quindi difficile avere un quadro preciso delle strategie, data anche la finestra molto ampia per la sosta. In qualifica, la temperatura asfalto si è abbassata molto, soprattutto a causa delle due lunghe interruzioni. Le condizioni del tracciato sono cambiate parecchio da inizio a fine sessione, influenzando il comportamento dei pneumatici e la strategia”.
(ITALPRESS).