L’Assemblea degli Azionisti di Atm S.p.A. ha approvato il bilancio di esercizio 2018 del Gruppo.
I numeri del bilancio 2018 seguono come lo scorso anno i principi contabili internazionali IFRS, una modalità conseguente all’emissione, l’8 agosto 2017, del prestito obbligazionario 2024 di 70 milioni di euro, quotato alla Borsa di Dublino. Con l’emissione di questo Bond, Atm ha acquisito la qualifica di Ente di Interesse Pubblico (EIP), che rende necessaria l’adozione degli International Financial Reporting Standards – IFRS.
La consistenza del patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2018 è pari a 1.204,9 milioni di euro.
I ricavi e altri proventi operativi nel 2018 sono pari a 962,7 milioni di euro e presentano un incremento netto di 38,3 milioni di euro.
I costi e altri oneri operativi sono pari a 838,6 milioni di euro, con un aumento di 36,1 milioni.
Il risultato operativo 2018 è pari a 36,9 milioni di euro, con un incremento di 6,4 milioni di euro rispetto al 2017; anche nel 2018 Atm ha fornito un maggior numero di chilometri di percorrenza al Comune di Milano mantenendo fermo il valore del corrispettivo, proseguendo l’azione di efficientamento nella gestione caratteristica.
Il risultato ante imposte è di 30,7 milioni di euro contro i 33,7 milioni di euro del 2017.
Il conto economico chiude con un utile di esercizio del Gruppo di 18,5 milioni di euro, rispetto ai 38,7 milioni di euro del 2017.
Il capitale investito netto passa da 1.274,6 milioni di euro a 1.302,1 milioni di euro al 31 dicembre 2018, ed è coperto per il 93% dal patrimonio netto.
Il mercato del TPL italiano si colloca in ambito europeo al quarto posto per dimensione economica, con un giro di affari di circa 12 miliardi di euro, 5 miliardi di passeggeri, più di 1000 operatori e oltre 120.000 addetti.
Milano registra una quota di TPL sul totale di passeggeri/km (42%) maggiore rispetto alle principali città italiane (Roma è al 29,2%, Torino al 33,7% ), anche se ancora inferiore ma non così lontana rispetto ad altre realtà europee (Monaco 51%, Parigi 53%,
Londra 48%).
Il 2018 ha confermato il trend di crescita del numero di passeggeri: complessivamente sull’intera rete il numero delle persone trasportate ha registrato una crescita del 5%. Sono stati infatti 789 milioni i passeggeri che hanno scelto di muoversi con i mezzi pubblici contro i 750 milioni del 2017, segnando un nuovo primato. In metropolitana i passeggeri sono stati 369 milioni, con un aumento di 21 milioni, pari al 6% rispetto al 2017.
Nel 2018 è incrementata l’attività di controllo a bordo dei mezzi pubblici, sia di superficie, sia in metropolitana. Grazie a nuovi protocolli operativi, unitamente all’aumento del personale (30% nell’area della Security e 50% nell’area della Controlleria), le persone controllate sono cresciute del 56% rispetto all’anno precedente. Le sanzioni comminate hanno visto anch’esse una significativa crescita, pari al 33% rispetto al 2017.
Il capitolo più strategico per lo sviluppo di lungo periodo di Atm rimane quello degli investimenti, che nel 2018 sono stati significativi: 173 milioni di euro, con un incremento di oltre 32 milioni rispetto al 2017. 152 milioni di euro sono stati destinati al rinnovo della flotta aziendale: 98 milioni di euro per i nuovi treni Leonardo, 2 milioni di euro per i nuovi filobus, 33 milioni di euro per i nuovi autobus (elettrici ed ibridi), 19 milioni al revamping e alla manutenzione straordinaria delle vetture.
Nel 2018, particolare rilevanza hanno avuto anche gli investimenti in nuove tecnologie, di oltre 8 milioni di euro. Di grande successo e particolarmente apprezzata dalla clientela è stata l’introduzione pionieristica del sistema di pagamento dei biglietti con carte contactless direttamente al tornello, una modalità innovativa e quasi unica nel panorama mondiale.