Federazione Ginnastica d’Italia: BALDASSARRI FINALE NASTRO E PALLA A EUROPEI RITMICA

Alex Agiurgiuculese non riesce a qualificarsi per la finale del nastro agli Europei di ritmica di Baku. In gara con ‘La Cumparsita’, la ginnasta allenata da Spela Dragas, che ieri si era vista sfuggire la finale con il cerchio per una manciata di decimi di punto, non è riuscita purtroppo ad imprimere alla gara la svolta che desiderava. Una perdita dell’attrezzo a metà della routine la blocca sul 16.350 (D. 9.00 – Body 4.60 / Apparatus 4.40 – E. 7.35), troppo lontana dall’ottetto di testa che domani si giocherà la medaglia continentale. Tutta un’altra musica quella di Milena Baldassarri. Sul tema centrale di ‘Beetlejuice’, film dell’88 con Michael Keaton, l’argento iridato di Sofia 2018, seguita come sempre da Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, si è portata a casa un 18.80 (D. 10.6 – Body 4.60 / Apparatus 6.0 – E. 8.20) degno della quinta piazza e della final eight di domani (Diretta web Rai Sport). Nella seconda rotazione del gruppo A, il terzo della seconda giornata di queste qualifiche individuali, la campionessa italiana assoluta, che a Torino, nel week-end dell’1 e 2 giugno, dovrà difendere il titolo conquistato nel 2018, ha incantato alle clavette su una versione modernizzata della Sonata n. 14 “Al chiaro di luna” di Ludwig Van Beethoven. Purtroppo però il punteggio della giuria internazionale eclissa le ambizioni della diciottenne di Ravenna, inchiodata per un errore su un 20 tondo (D. 12.3 – Body 4.60 / Apparatus 7.70 – E. 7.70). Lo stesso identico parziale ottenuto da Agiurgiuculese (D. 11.80 – Body 4.60 / Apparatus 7.20 – E. 8.20), protagonista di un vistoso salvataggio su un lancio troppo lungo, sulle note decisamente più psichedeliche di ‘Area’ dei MagnusTheMagnus. L’aviere dell’Aeronautica Militare, che a Guadalajara, in Coppa del Mondo, era finita sul gradino più basso del podio all-around, resterà a guardare, fuori da tutte le finali di specialità, ma qualificata, grazie al totale sui tre attrezzi, per il Concorso Generale del 2020, in programma dal 22 al 24 maggio 2020 a Kiev in Ucraina. Stesso discorso per la Baldassarri, che però rivedremo ancora alla MGA di Baku nelle sfide con la palla e il nastro. Favorite, manco a dirlo, le sorelle Averina. Dina oggi ha battuto Arina con le clavette, occhio però all’outsider Soldatova, pronta alla palla e, soprattutto, al nastro, dove è leader in qualifica, ad approfittare delle non poche amnesie delle gemelle russe. Dopo l’apertura di giovedì con il programma d’insieme juniores ai 5 cerchi, l’Europeo azero prosegue con la prima parte delle qualifiche individuali senior. E c’è subito un colpo di scena. Una delle favorite, l’israeliana Linoy Ashram è costretta al forfait per infortunio. Al suo posto, accanto a Nicol Zelikman ci sarà Yuliana Telegina. Baku è pronta ad abbracciare le sue beniamine, le azere Veronika Hudis e Zohra Aghamirova. E’ toccato invece a Milena Baldassarri inaugurare la missione azzurra guidata dal Vice Presidente FGI Rosario Pitton. La campionessa assoluta si è presentata con una routine alla palla molto intensa, montata insieme alle sue allenatrici, Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, sulle note di “Non andare via”, la versione dei Musica Nuda del celebre brano francese “Ne me quitte pas” di Jacques Brel. La diciottenne ravennate ha ottenuto 19.750, frutto di un 11.800 di difficoltà (7.0 d’attrezzo, 4.8 di corpo) e un 7.950 in esecuzione. Leggermente al di sotto della compagna c’è Alexandra Agiurgiuculese, che si deve accontentare di un 18.900, con 10.8 di difficoltà (6.7 d’attrezzo e 4.1 di corpo) e 8.1 di esecuzione, ottenuto al termine di una buona prestazione, accompagnata dalla voce degli Heavy Young Hatens nella loro interpretazione di “The house of the rising sun”. Nel secondo giro del gruppo A, il primo dei tre previsti, la ginnasta dell’Aeronautica Militare lancia la sua personale sfida all’Ok Corral. Ispirata dalla colonna sonora di Ennio Morricone de “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”, capolavoro di Sergio Leone, la diciottenne di Iasi strappa un 20 tondo con 11.5 di difficoltà (7.10 d’attrezzo, 4.40 di corpo) e 8.500 di esecuzione. Il cerchio italiano però non si chiude, a causa di una brutta perdita di Baldassarri, proprio all’inizio della sua performance. L’attrezzo sfugge alla ginnasta della Faber Fabriano che è costretta, dopo un inutile inseguimento, a prendere quello di riserva, con la palla, urtata nella foga del recupero, che gli entra inavvertitamente in pedana. La Baldassarri così è costretta ad allontanarla con una rapida manata, per riprendere la sua normale coreografia, conclusasi senza altri errori. Il 17.600 (D. 11.700 – Apparatus 6.9 Body 4.8 – E. 6.200) è la naturale conseguenza dello sbaglio in apertura ma anche lo specchio di una prova che senza il fuori pedana sarebbe stata di altissimo profilo. Alla fine, rigettato il ricorso della Agiurgiuculese alla palla, la classifica vede quest’ultima all’ottavo posto provvisorio, mentre Baldassarri è tredicesima con 37.350. Più magro di quello che ci si poteva aspettare il bottino delle finali. Entra infatti solo la Baldassarri con l’ottavo parziale alla palla. ‘Alex’ è prima riserva al cerchio e, salvo ritiri, resterà a guardare per mezzo decimo di punto. Le sorelle Averina, come da pronostico, guidano entrambe le final eight, con Arina, unica russa in entrambe le specialità, che sporca il cerchio, come la Soldatova non brilla alla palla. Domani si torna alla MGA con clavette e nastro, senza dimenticare i cinque nastrini dei gruppi juniores che decreteranno i primi vincitori, nell’All around d’Insieme giovanile e nella Team Competition.