“Non sono sulle navi che si vanno a soccorrere persone che hanno telefonini o catenine e catene al collo e che dicono che vengono dalle persecuzioni. Quali persecuzioni? Guardiamoci intorno, guardiamo la nostra città, guardiamo la nostra patria, le persone che sono accanto, che hanno bisogno. E quante ne ho conosco io, sono tante, tantissime, sono una marea di persone che si vergognano del loro stato di vita perché non si può vivere con queste disuguaglianze. C’è bisogno di giustizia”. Con queste parole il parroco di Sora, in provincia di Frosinone, don Donato Piacentini, nella sua predica durante la festa di San Rocco si è scagliato contro i migranti suscitando polemiche del pubblico e sui social. Tra applausi e fischi, il sacerdote ha espresso la sua posizione che è stata poi ripresa e postata in un video sui social. Dopo le parole del parroco, anche la diocesi di Sora, guidata dal vescovo Gerardo Antonazzo, ha preso posizione: “Qualunque pensiero in senso contrario espresso da chiunque non esprime la volonta’ della Chiesa diocesana, si deve addebitare esclusivamente a discutibili scelte personali di ogni singolo soggetto”. Nell’omelia il vescovo ha sottolineato come “uno dei cardini fondamentali della vita di San Rocco e’ stata la scelta evangelica del ‘prima gli altri’ per amore di Cristo povero e sofferente, presente negli appestati, contagiati, ammalati e moribondi che san Rocco ha abbracciato, servito, amato piu’ di se stesso”.