Politica: M5S-PD, PER ZINGARETTI AVANTI MA NO A CONTE BIS

Pd e M5S cercano un’intesa in vista della possibile formazione di una nuova maggioranza, dopo la crisi di governo aperta dalla Lega. Ieri si sono svolti i primi incontri sia fra le delegazioni delle rispettive forze politiche che fra i due leader.
Se dopo le prime dichiarazioni si mostrava ottimismo sottolineando come non ci fossero problemi insormontabili sui rispettivi punti di programma, nella tarda serata il segretario del Pd Nicola Zingaretti, al termine del vertice con il leader politico del M5S Luigi Di Maio, dice no all’ipotesi di un Conte bis. Anche questa mattina da Amatrice il leader dem è tornato sull’argomento dicendo: “C’è bisogno di un nuovo governo di discontinuità, non c’è nulla di personale, ma serve qualcosa di molto diverso di un governo che, a nostro giudizio visti i risultati, non è stato positivo. Per mia natura sono ottimista, credo che questa fase vada fatta ascoltando e rispettandoci l’uno con l’altro”, ha aggiunto. 
 
Poi, in un post su Facebook, ribadisce: “Noi crediamo che sia importante aprire con tutte le nostre forze una nuova fase politica, è necessario dar vita a un governo di svolta, per il lavoro, per la crescita, che affronti la situazione politica con un nuovo modello per aprire una nuova stagione. Per questo abbiamo chiesto un governo in discontinuità con quello che ci ha visto tra gli oppositori. Per quanto riguarda i punti programmatici presentati, siamo disponibili e aperti a ogni tipo di confronto. La sede nazionale del Pd è aperta e continueremo a lavorare per cercare di aprire una nuova stagione politica”.
 
Possibilista il presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci: “Ieri con la delegazione del M5S abbiamo stabilito un percorso per arrivare ad un accordo di governo serio e responsabile. Il confronto va avanti esattamente nelle modalità stabilite. Sono convinto che, senza ultimatum e senza veti, riusciremo a dare un governo al Paese”, sottolinea un post su Facebook.
“Chi vuole un accordo serio per il Paese, in queste ore, deve raddoppiare gli sforzi. Vanno emarginati gli incendiari, chi vuole far prevalere piccoli interessi di parte alla necessità di salvare l’Italia dal disastro di una legge di bilancio lacrime e sangue”, aggiunge.

Ieri, al termine dell’incontro fra le due delegazioni, parlava di “confronto costruttivo” anche il capogruppo M5S alla Camera Francesco D’Uva. “Abbiamo chiesto garanzie sul taglio dei parlamentari – ha affermato – Non abbiamo in programma tavoli con altre forze politiche”.
Stefano Patuanelli, capogruppo M5S al Senato, ha sottolineato: “Mai come ora siamo compatti e coesi sulla necessità di dare risposte al Paese. Il tema dei nomi non mi appassiona, il premier è stato bravissimo. Abbiamo posto al centro ambiente e temi sociali e mi sembra che si possa lavorare bene. Non ci sono ostacoli insormontabili, poi su alcuni temi si può discutere”, ha aggiunto.