Mezzogiorno: PROVENZANO “IL SUD NON E’ UNA CAUSA PERSA”

“Dobbiamo ricucire le fratture, sanare le ferite. Dobbiamo superare vent’anni di contrapposizione tra Nord e Sud, tra aree del Paese, tra centro e periferie. E per farlo occorre un grande investimento”. Così il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, in visita alla scuola ‘Piersanti Mattarella’, nel quartiere Bonagia, a Palermo.
“Vorrei mandare un messaggio dal sud, da Palermo – aggiunge -. Investire al Sud non è una causa persa. Il sud è un luogo che con l’impegno di tutti, delle comunità, delle istituzioni, della politica se fa investimenti, si riscatta e fa bene soprattutto al centro nord. Fa bene all’intero Paese. Basta con la logica della contrapposizione, della dipendenza. Noi siamo per la interdipendenza. Se il paese non sana le sue fratture non si rialza”.
“Gli investimenti pubblici vanno rilanciati come leva di attivazione degli investimenti privati. Non bisogna fare una discussione astratta o ideologica su questo. Ma – sottolinea il ministro – parlate con i sindaci, con gli amministratori locali. Non significa fare spesa pubblica in più. Significa invertire un trend che nel corso degli ultimi 20 anni ha portato gli investimenti al sud al livello più basso della storia di sempre”.