“Una tassa su merendine, bibite gassate e biglietti aerei? Mi pare praticabile”. Lo ha detto il premier, Giuseppe Conte, intervenendo ad Atreju alla manifestazione di Fratelli d’Italia, intervistato da Bruno Vespa.
“Renzi non l’ho mai sentito, non l’ho sentito durante la formazione di governo perche’ mi sono relazionato con il segretario. Renzi mi ha chiamato la sera prima della sua decisione, adesso mi stanno attribuendo rabbia. Nulla di tutto questo, ma sono stato chiaro con lui: ho detto che se mi avesse chiamato prima avrei preteso che il tavolo d’interlocuzione avvenisse anche col suo gruppo”. “Renzi è un demolition man? “non ho motivo di crederlo”, ha aggiunto.
E sui rapporti con il Pd, ha precisato:”Non l’ho mai frequentato. Preciso che non ho mai avuto una tessera di nessun partito, non ho mai partecipato a un convegno del Pd. Poi, se chiedete la mia formazione, e’ il cattolicesimo democratico quindi un centro che guarda a sinistra”.
“All’estero c’è molta disponibilità a venire incontro alle esigenza dell’Italia, sono consapevoli che paese fondatore deve accettano un contributo fortemente critico. Sanno che difendo gli interessi nazionali con fermezza, rispettano me ma soprattutto il nostro paese”.