“Avere qui la presenza degli atleti che hanno saputo coniugare ai massimi livelli lo studio e l’attività sportiva è la prova provata che la Federscherma è più che mai viva, capace di stare nella società e vuole contribuire a far crescere i cittadini del domani: questa è la Federazione Italiana Scherma”. Con queste parole il Presidente federale, Giorgio Scarso, ha salutato atleti, famiglie, dirigenti e rappresentanti istituzionali presenti questo venerdi mattina nella nuova Aula dei Gruppi Parlamentari alla Camera dei Deputati, dove si è svolta la cerimonia di consegna dei premi e riconoscimenti del progetto “Incentivazione allo Studio”, promosso dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Federazione Italiana Scherma. “Voi rappresentate il motivo della nostra esistenza – ha detto ancora il vertice federale rivolgendosi ai ragazzi – Avete saputo coniugare l’attivita’ di massimo livello con lo studio: con questa iniziativa vogliamo far notare che quanto dato dallo Stato attraverso i contributi viene investito nella crescita culturale e sportiva dei nostri giovani. Spesso si parla della Fis come della federazione che porta molte medaglie, ma rimarchiamo che è un movimento che rappresenta anche una palestra di vita ed un luogo di crescita e condivisione”. Sono stati 93 gli atleti che hanno ricevuto medaglie e riconoscimenti, attribuiti in base ai risultati conseguiti sulle pedane ed anche tra i banchi di scuola. L’obiettivo fissatosi dalla FederScherma e dall’Istituto per il Credito Sportivo con il progetto è quello di premiare quanti riescono a far convivere l’alto livello scolastico con quello sportivo, congliendo risultati non semplici ma che, se supportati dalle istituzioni e dalla passione, possono essere raggiunti. “Noi siamo la banca pubblica che investe su costruzione e riqualificazione delle strutture sportive – ha spiegato Eliana Ventola, responsabile Comunicazione dell’Istituto per il Credito Sportivo – ma gli impianti non sono nulla se all’interno non ci sono risorse immateriali come l’educazione e lo sviluppo dei nostri giovani. So quanto può essere difficile e impegnativo gestire l’attività sportiva insieme allo studio e per questo ringrazio i ragazzi: ci date la speranza che il futuro di questo Paese possa essere migliore”. Testimonial della giornata è stata Adriana Albini, professoressa di Patologia generale presso la Facolta’ di Medicina e Chirurgia all’Universita’ Bicocca di Milano e spadista Master gia’ vincitrice delle medaglie di bronzo ai Campionati del mondo Livorno 2018 e d’argento ai Campionati europei 2015. “Non è semplice, dopo una giornata di studio, andare in palestra o dopo una gara tornare a scuola, ma non demordete mai ed anzi cogliete i lati positivi dell’una e dell’altra esperienza: entrambe collaborano a fare di voi uomini e donne migliori. Inoltre – ha aggiunto la professoressa Albini – la scherma è una grande famiglia e la vostra sacca è un passaporto straordinario. Lo dico per esperienza e vi assicuro che la pratica in pedana è assai utile nella vita di tutti i giorni”. A portare la propria esperienza, non nascondendo l’emozione, è stato anche il Vicepresidente federale, Giampiero Pastore, plurititolato di sciabola e dottore in Giurisprudenza. “Mi sento di dover ringraziare i miei genitori che, al pari dei vostri – ha detto – mi hanno sempre sostenuto senza mai farmi recedere dall’uno o dall’altro impegno. E’ normale che in una certà fascia d’età l’impegno sportivo sia più appassionante di quello dello studio, ma vi assicuro che sono due sfide importanti e che, i tanti sacrifici necessari per farle convinvere, vengono ripagate dalle soddisfazioni”. Tra i premiati, nelle varie sezioni, anche alcuni tra i piu’ importanti atleti under20 della Scherma azzurra e il due volte campione del mondo e argento olimpico a squadre a Rio 2016, Paolo Pizzo. “Ho raggiunto il traguardo della laurea tra mille difficoltà ma sono sempre stato convinto dell’importanza dello studio. E’ una delle medaglie più belle ed oggi, vivere questa giornata con la mia seconda famiglia, quella della scherma, e con tutti voi, è un ulteriore motivo di gioia. A tutti voi dico: non smettete mai di inseguire i vostri sogni e per quanti sacrifici possano richiedere, non mollate mai”. L’iniziativa, promossa per il secondo anno dall’Istituto per il Credito Sportivo e dalla Federscherma, ha previsto dei riconoscimenti diversificati per ciascuna categoria e per tipologia di percorso scolastico. Per gli under14, i riconoscimenti sono andati a coloro i quali hanno partecipato al Gran Premio Giovanissimi ‘Renzo Nostini’ 2019 ed hanno superato l’esame di scuola media inferiore con il massimo del giudizio. Per gli under20 il riconoscimento è consistito invece in una somma di 500 euro quale contributo per l’iscrizione al primo anno di università ed è stato assegnato agli atleti/studenti che sono stati compresi nel primo 10% del Ranking della rispettiva specialità e che abbiano conseguito il Diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado con votazione di almeno 90/100. Per gli atleti under20 paralimpici, il riconoscimento è andato agli atleti/studenti che hanno partecipato almeno a due delle prove nazionali paralimpiche previste dal calendario federale e che hanno conseguito il Diploma di Scuola Secondaria di Secondo Grado con votazione di almeno 90/100. Per la Categoria Assoluti il riconoscimento, consistente in una somma di 600 euro, a parziale copertura delle tasse universitarie, è stato destinato agli atleti compresi nel primo 10% del Ranking che si sono iscritti, per la prima volta al primo anno, o agli anni successivi, di un corso universitario. Sempre per gli assoluti, il riconoscimento, consistente in una somma di 750 euro, è stato destinato agli atleti compresi nel primo 10% del Ranking che hanno conseguito il diploma di Laurea Triennale o Specialistica, con una votazione non inferiore a 105/110.