“E’ dura, perché cambiare in 4 anni tutto quello che nel passato era rimasto identico non è facile, ma ce la stiamo mettendo tutta, con l’aiuto dei dipendenti del sistema sanitario pugliese e anche dei cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Pronto soccorso del Policlinico di Bari. “La sanità pugliese è stata profondamente risanata – ha proseguito Emiliano – l’abbiamo riorganizzata. Era difficile per i cittadini percepire tutto il lavoro che è stato fatto, compresa l’assunzione di 5mila persone che hanno compensato anche i tanti pensionamenti, con un saldo positivo ad oggi di quasi 500 dipendenti in più rispetto a 4 anni fa. E adesso comincia anche un lavoro sulla percezione. I Pronto Soccorso di Foggia, Lecce, Brindisi e Bari vengono profondamente cambiati. Il livello di accoglienza è stato studiato ed è uguale per tutti Pronto Soccorso”.
Poi Emiliano ha spiegato le logiche che hanno spinto al rinnovamento del Pronto soccorso: “Ci siamo resi conto – ha detto il governatore – che la percezione negativa del sistema nel suo complesso derivava soprattutto dalle difficoltà nell’accoglienza, non tanto dei pazienti che ovviamente venivano gestiti sempre secondo le regole, ma soprattutto dei loro accompagnatori. Situazioni impossibili di attesa, informazioni che non arrivavano mai, ansia che lievitava a dismisura, e questo ha dato vita ad una progettazione di un modello di pronto soccorso che pensa certamente al paziente. Non si può trascurare il rapporto con i congiunti, con gli accompagnatori e soprattutto non si può prescindere da un ambiente civile, perché le persone vanno rispettate anche quando sono al pronto Soccorso”. “La sanità pugliese – incalza Emiliano – può contare su poche unità, 15mila in meno rispetto all’Emilia Romagna a parità di abitanti. Non so come abbiamo fatto a reggere questo peso. Tutti stanno facendo il loro dovere e mi stanno aiutando moltissimo. Anche i tanti cittadini che mi chiamano al telefono per segnalarmi le cose che non vanno”.
“Il mio numero – prosegue – è fondamentale perché il presidente sappia che succede in ogni ambulatorio, in ogni luogo, in ogni lista d’attesa. Bisogna che io sappia, perché se nessuno mi segnala le cose è più difficile intervenire e capire per esempio quando qualcuno che doveva fare le radiografie in ospedale usciva e andava a farle in uno studio privato. Questa persona è stata licenziata e io vorrei distinguere tutti quelli che si comportano bene, che sono il 99,9%, da quelli che si comportano male. La sanità dobbiamo gestirla tutti insieme, perché io non posso essere ovunque in questa regione. Ho bisogno dei cittadini, ho bisogno dei dipendenti per creare una comunità che sarà l’orgoglio della Puglia”.
Nei dettagli funzionali del nuovo pronto soccorso barese è entrato il direttore generale del Policlinico Giovanni Migliore. “Il Pronto Soccorso – ha spiegato il dirigente – inaugura una superficie complessivamente di quasi 2mila metri quadrati. Ci saranno due percorsi distinti e soprattutto saranno distinti i pazienti, tra quelli che hanno effettivamente la necessità di essere accolti in emergenza-urgenza, che avranno un percorso privilegiato totalmente ridondato e distinto con tutti i sevizi e gli altri. Un accesso al pronto soccorso costa 300 euro, noi spendiamo mediamente 17 milioni di euro l’anno per questo pronto soccorso e questo ci deve responsabilizzare perché le nostre risorse devono essere al servizio dei cittadini e dobbiamo far sì che i nostri cittadini trovino ciò di cui hanno bisogno, cioè professionisti adeguati. Avranno una struttura totalmente rinnovata e innovativa nel panorama nazionale delle aree d’emergenza”.