“Scommettiamo sulla bicicletta nelle nostre città, per rendere la nostra vita più pulita, più sana, più democratica. E’ la sfida della mobilità sostenibile che intendiamo raccogliere e giocarci fino in fondo con lo stesso coraggio che abbiamo dimostrato negli anni 80 nella pedonalizzazione dei centri storici”. Questo quanto ha voluto sottolineare il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, tornando sui temi affrontati nell’ambito de “La Toscana che si muove – territorio, trasporti, infrastrutture”, organizzata all’auditorium di Santa Apollonia dall’assessorato regionale per le infrastrutture e la mobilità per tracciare un bilancio degli interventi conclusi nei cinque anni 2014-2019, ma anche per individuare impegni e priorità per il futuro.
“Sulla bicicletta, non solo per le attività sportive e del tempo libero, ma come mezzo per gli spostamenti urbani degli stessi lavoratori, abbiamo scommesso fin dall’inizio della legislatura – sottolinea Rossi – Uno dei nostri primi provvedimenti è stato finanziare l’acquisto di biciclette piegabili per i pendolari dei nostri treni. Ma nell’ambito di un impegno complessivo per l’ambiente e per città sostenibili dobbiamo senz’altro fare di più. Scegliere la bicicletta significa contribuire a città meno inquinate e più democratiche, perché meno oppresse dal traffico privato e meglio servite dal trasporto pubblico. In questo contesto ci impegneremo a promuovere la bicicletta, anche attraverso forme di bike-sharing che non siano solo in mano a multinazionali straniere ma promuovano l’indotto locale, mentre per quanto riguarda le auto, proseguendo la nostra battaglia contro le polveri sott ili, contrasteremo l’uso del diesel, incentivando metano e ibrido”.