Nord Ovest: SCOLMATORE DEL BISAGNO, TOTI “NEL 2024 GENOVA SICURA”

“È una giornata storica della città di Genova. Questo sarà il più grande cantiere della Liguria dopo quello del nuovo ponte sul Polcevera, un segnale netto del cambiamento di marcia sul tema del dissesto idrogeologico”. Così il presidente della Liguria, Giovanni Toti, prima di dare il ‘clic’ che ha sancito la pubblicazione del bando di gara europeo per l’affidamento dei lavori dello scolmatore del Bisagno, un’opera in grado di eliminare il rischio di alluvioni nella parte centrale della città.
L’opera costa 204 milioni di euro e sarà affidata in un unico lotto. Alla presentazione del progetto esecutivo, eseguito dalla Rocksoil dell’ex ministro Lunardi a capo di un raggruppamento di imprese, hanno partecipato il sindaco Marco Bucci, l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri.

“La fine del 2023 sarà anche la fine dell’incubo alluvioni per Genova”, ha detto l’assessore Giampedrone. “Dedichiamo questa giornata a chi ha perso la vita nelle alluvioni che hanno colpito la città. Daremo un punteggio sul rispetto dei tempi, il cantiere dovrà concludersi entro quella data”. Il cantiere “aprirà mi auguro entro 6-9 mesi, quindi entro il 2020, e nel 2024 quella parte di Genova sarà completamente in sicurezza”, ha aggiunto il presidente Toti.
L’opera di presa del torrente Bisagno sarà realizzata in alveo all’altezza della Sciorba, nella periferia nord di Genova, e attraverso una galleria lunga 6,6 chilometri potrà essere smaltita direttamente in mare una portata di 450 metri cubi al secondo. Il diametro del tunnel, che passerà sotto alcuni quartieri collinari, sarà di 9,8 metri e lo sbocco verrà realizzato in corso Italia accanto a quello dello scolmatore del rio Fereggiano, già ultimato. L’intervento, insieme alla nuova copertura in corso di realizzazione alla Foce, consentirà di assorbire in totale 1.300 metri cubi al secondo, una quantità d’acqua che, secondo i modelli statistici, può cadere sulla città una volta ogni 200 anni.

“È un’opera importantissima che darà più sicurezza, ma non bisogna mai abbassare la guardia – ha commentato il sindaco Marco Bucci -. Ci sono tante opere accessorie sui rii minori su cui dovremo lavorare. Sarà un’opera unica a livello europeo perché altrove i bypass non vengono realizzati sotto terra”.