PUGLIA VIRTUOSA PER LE DONAZIONI DEL MIDOLLO OSSEO

Puglia, regione del Sud virtuosa nelle donazioni di midollo osseo. E da oggi potrà esserlo ancora di più. E’ stata firmata, nella sede della Presidenza, una convenzione tra Regione Puglia e Admo Puglia. Arriva dopo un percorso che ha visto il via libera della Conferenza delle Regioni al decreto ministeriale sulle donazioni di midollo osseo.
La Puglia è la seconda regione in Italia a sottoscriverla dopo l’Emilia-Romagna. Puglia virtuosa anche perché solo quattro regioni, tutte settentrionali (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto), hanno più iscritti nelle liste dei donatori. Sono 27mila (2100 solo nel 2018), mentre 135 sono coloro che effettivamente sono stati chiamati a donare.
“Con questa convenzione – ha spiegato Maria Stea, presidente Admo Puglia – andiamo ad istituzionalizzare quali sono i ruoli dell’associazione e dell’istituzione regionale. Un aspetto pratico, che rappresenta una novità, è la possibilità di utilizzare i kit salivari che noi in Puglia non abbiamo mai avuto e che in altre regioni utilizzano costantemente. Fino ad ora, per testare l’idoneità all’iscrizione nel registro dei donatori, abbiamo adoperato solo il prelievo di sangue, ora con l’introduzione del kit salivare contiamo di iscrivere ancora più persone”.

“La Puglia nelle donazioni di midollo osseo – ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano -, ma più in generale delle donazioni legate anche al sangue e agli emoderivati, è evidentemente una regione ben strutturata, però proprio per queste ragioni non vogliamo perdere le nostre conquiste, vogliamo insistere. In questo l’Admo, che è l’associazione per i donatori del midollo osseo, sta svolgendo una funzione molto rilevante nella strutturazione dei registri, cioè nell’elenco delle persone che sono pronte alla donazione, perché i donatori devono essere tipizzati prima della donazione, perché in moltissimi casi il tempo è un fattore importantissimo per intervenire con successo. E devo dire che non sono pochi i casi in cui grazie a questa tecnica della donazione del midollo e quindi del trapianto, si ottengono risultati definitivi e quindi una completa eradicazione della malattia”.
Il trapianto di midollo osseo è spesso l’unica cura per molti tumori del sangue. Possono iscriversi al registro dei donatori solo coloro che sono in buona salute ed hanno tra 18 e 35 anni. In molto però sono frenati da false convinzioni. “La donazione non è una procedura che dovrebbe spaventare. Non è né pericolosa, né dolorosa – ha spiegato un donatore presente alla conferenza stampa -. Il pensiero di aver salvato una vita, che un’altra persona vive grazie al tuo gesto, non ha prezzo”.

(ITALPRESS)

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