Mer. Dic 11th, 2024

POSTE ITALIANE CELEBRA I “SINDACI D’ITALIA”

Nessun ufficio postale chiuso, 900 incontri con amministratori locali, per mantenere aperto e costante il dialogo tra Poste e le comunità sul territorio; 614 sportelli Atm Postamat istallati; attivati servizi a domicilio e presso esercizi convenzionati nei Comuni privi di ufficio postale; collegati 5.688 spot WI-FI negli uffici postali di 5.051 Comuni; eliminate 574 barriere architettoniche in 549 Comuni; potenziati 219 uffici postali in 211 centri turistici; installate 3.751 nuove cassette postali e 3.793 impianti di video sorveglianza; attivati 119 servizi di tesoreria; donati 13 immobili ai Comuni per attività di interesse collettivo; realizzati 15 murales per migliorare il decoro urbano degli uffici postali periferici. Questi gli impegni di Poste Italiane a sostegno dei piccoli comuni, un impegno confermato questa mattina ai 4 mila sindaci presenti alla Nuvola per la seconda edizione di “Sindaci d’Italia”. In meno di un anno Poste Italiane ha fornito servizi essenziali e consolidato la sua presenza nei piccoli Comuni, presenza definita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio “importante per evitare isolamenti e abbandoni”.

Per il capo dello Stato “è necessario prestare cura alla pluralità dei territori, alla varietà del patrimonio civile, culturale, ambientale. Accolgo con rinnovato interesse la seconda edizione dell’iniziativa che riunisce oggi, in progetti condivisi, una grande azienda come Poste Italiane e migliaia di sindaci di Piccoli Comuni, sostenuti dall’ Anci e Uncem”. A fare i padroni di casa la presidente e l’amministratore delegato di Poste Italiane, Maria Bianca Farina e Matteo Del Fante: “La nostra è un’azienda che trae forza proprio dalle esigenze dei territori. La presenza di Poste in ogni singolo angolo del paese ci rende uno dei perni del sistema Italia”. A segnare l’importanza dei piccoli comuni per il Paese è stato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Questo evento è molto significativo, abbiamo 4 mila sindaci di piccoli comuni, ma grandi per la ricchezza, la tradizione, la cultura. La forza della nostra penisola è dovuta proprio ai piccoli comuni, i piccoli comuni sono centro propulsivo di attivita’ economiche e produttive, è importante sottolineare come i piccoli comuni hanno tanti problemi ma danno un fortissimo contributo alla realtà del paese”.

E sull’impegno di Poste ha aggiunto: “Il lavoro capillare sul territorio diventa strategico, è un prezioso presidio dell’unità nazionale e della coesione, un impegno di Poste per mantenere i servizi essenziali a favore delle piccole comunità”. Tanti i ministri presenti all’evento: dell’Economia, Roberto Gualtieri, degli Affari Regionali, Francesco Boccia, del Sud, Giuseppe Provenzano, del Lavoro, Nunzia Catalfo, dei Beni Culturali, Dario Franceschini. “Voi sindaci dei piccoli comuni siete l’espressione di una straordinaria, unica ricchezza del paese, i piccoli comuni sono l’Italia, questa realtà la dobbiamo conoscere, ascoltare e valorizzare – ha commentato Gualtieri -. Siamo qui per rendere omaggio a Poste che ha preso l’impegno e lo ha mantenuto: non chiudere nessun ufficio postale nei piccoli comuni, non e’ un semplice piano aziendale ma una scelta strategica, che riconosce le potenzialita’ del territorio”. Per il presidente dell’Anci, Antonio Decaro “difendere i piccoli paesi significa difendere il Paese. Non abbiamo l’ambizione di cambiare il mondo, ma cambiare il paese. L’ufficio postale in un piccolo comune non solo sono offre un servizio, ma un luogo di incontro, come se fosse una sorta di presidio, la presenza dello Stato”.

Del Fante ha chiuso la giornata ricordando che “Poste Italiane ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese”. L’amministratore delegato di Poste ha promesso: “E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa,arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”.

(ITALPRESS)

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