Rimane costante il numero di incidenti sulle strade lombarde, anche se torna a crescere la mortalità, pur rimanendo inferiore alla media italiana ed europea. E’ quanto emerge da una ricerca dall’ente regionale Polis, presentata oggi al Pirellone nel corso della Giornata Regionale della Sicurezza Stradale. “La Regione da anni è attenta al problema dell’incidentalità sulle strade e ha costituito il Centro per il monitoraggio della Sicurezza per tenere questo argomento al centro dell’attenzione – ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine del convegno ‘Educazione Civica, educazione stradale: cui prodest’ -. Si deve sempre contribuire con la formazione, con la preparazione soprattutto dei giovani, con lo studio delle cause, perché è pur sempre la seconda causa di morte nel nostro Paese. Quindi bisogna intervenire e fare tutto il possibile per cercare di sconsigliare certi comportamenti e spiegarne le conseguenze che ne possono derivare”.
In Lombardia, il numero di incidenti rimane costante (erano 32.552 nel 2017, sono stati 32.553 nel 2018), anche se torna a crescere la mortalità (da 423 a 483), il 14,2% in più.
Sulle strade regionali avviene quindi più di un incidente mortale al giorno, una cifra impressionante anche se inferiore rispetto alla media nazionale ed europea. Altissimo il costo sociale degli incidenti stradali in Lombardia, che è di poco inferiore ai tre miliardi di euro. Le strade della Città Metropolitana di Milano sono quelle in cui avvengono più incidenti, anche se sono quelle in cui ci sono meno morti (0,8 ogni 100 incidenti). Il maggior numero di sinistri avviene sulla strade urbane, che però fortunatamente hanno il più basso indice di mortalità rispetto alle autostrade e alle strade extraurbane, dove invece avviene la maggior parte degli incidenti mortali (45%). Il 67,6% degli incidenti riguarda i veicoli in marcia, l’11,5% investimenti di pedoni. Le cause sono soprattutto la distanza di sicurezza (13 % ) e la distrazione (12,6 %), che in gran parte nascondono l’utilizzo improprio del telefonino, seguite dal mancato rispetto della precedenza (10,4 %) , dall’eccesso di velocità (8,4 % ) e dal mancato rispetto dello stop (6,1 %). Gli incidenti avvengono soprattutto nel mese di giugno (3.241), con una media di 108 incidenti al giorno; anche se la mortalità è più alta in settembre (1,9 vittime al giorno), soprattutto il sabato e la domenica, anche se il maggior numero di incidenti avviene mercoledì, giovedì e venerdì. A provocare gli incidenti sono soprattutto uomini tra i 30 ei 44 anni (18,5%).
L’articolo STABILE IL NUMERO DEGLI INCIDENTI STRADALI MA PIÙ MORTI proviene da Italpress.