AL GEMELLI UN’ALLENZA PSICHE-CORPO PER LA CURA

Le relazioni, la spiritualità e l’empatia sono validi alleati nella cura del pazienti. Sono questi alcuni degli spunti emersi dal convegno multidisciplinare «Psiche, corpo, spirito: alleati per la cura», organizzato al Policlinico Gemelli Irccs. Alla mattinata di lavori – organizzata da Simonetta Ferretti, coordinatrice del servizio di psicologia clinica – hanno partecipato oncologi, psicologi, teologi, sportivi e rianimatori. «L’obiettivo è quello di sensibilizare il personale ospedaliero, che convive tutti i giorni con la malattia, avvicinandolo a tematiche che conducono a una visione complessiva della persona. È una riflessione che tiene conto della grande rilevanza dell’aspetto tecnologico, scientifico, cercando però di coniugarlo con temi come quello della spiritualità», ha spiegato la Dottoressa Ferretti all’Italpress.
Il Policlinico Gemelli, come sottolineato dalla coordinatrice del convegno, agisce prevalentemente su tre campi d’azione: un servizio di psicologia clinica, un’attività di ricerca e un sostegno al personale ospedaliero nel controllo del Burnout, ovvero quella situazione di stress causata da professioni particolarmente logoranti dal punto di vista psicologico.

«Oggi, il Policlinico Gemelli eroga circa 30.000 prestazioni di psicologia all’anno, tramite il servizio di psicologia clinica. Il nostro obiettivo è sostenere il paziente nel suo percorso diagnostico-terapeutico. È possibile accedervi da tutti i reparti. Abbiamo tenuto conto delle competenze generali che uno psicologo deve possedere. Poi, per ogni settore – come psico-oncologia, psichiatria, l’area dei trapianti o quella materna-infantile – abbiamo sviluppato capacità tecnico-scientifiche che consentono di intervenire al momento giusto con un’offerta corretta per il paziente».
Il convegno è stato aperto dai saluti di Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Gemelli Irccs, e da Rocco Bellantone, direttore del governo clinico. Nel primo panel si è osservata l’importanza di come la medicina debba farsi carico non solamente dell’uomo, ma anche del contesto in cui questo vive. Giampaolo Tortora, direttore di Oncologia del Gemelli, ha esposto alcuni degli obiettivi del comprehensive cancer center della struttura, fra cui quello di «personalizzare l’assistenza e favorire una presa in carico globale del paziente, da un punto di vista clinico e umano, finalizzata al continuum assistenziale e al soddisfacimento dei bisogni della persona assistita e dei suoi caregiver».

I relatori hanno evidenziato i possibili ausili derivanti da pratiche di meditazione o da momenti di spiritualità che innescano fenomeni positivi come la riduzione dello stress, la gestione delle emozioni, l’autoregolazione o lo sviluppo del supporto socio-relazionale.
(ITALPRESS).

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