RICERCA E INNOVAZIONE, LOMBARDIA LEADER

Con 10 milioni di abitanti, la Lombardia concentra il 17% della popolazione italiana e, con 391 miliardi di euro, il 22% del PIL nazionale. Un ‘peso’ e una leadership molto superiore se si considera la capacità di innovazione che, rispetto all’Italia, è molto superiore.
In Lombardia avviene il 21% della spesa in Ricerca e Sviluppo, si effettua il 27% della ricerca scientifica maggiormente citata a livello globale (numero di articoli altamente citati, articoli classificati nel top 1% degli articoli più citati al mondo per ambito di ricerca e anno di pubblicazione), vengono registrati il 32% dei brevetti, lavorano il 28% degli occupati nei settori più avanzati del manifatturiero, hanno sede il 22% delle startup knowledge intensive. Questi i principali dati del Booklet Ricerca e Innovazione a cura del centro studi di Assolombarda.
L’innovazione è infatti un ecosistema oltre che un processo ed è questa interazione tra attori – particolarmente fertile nel sistema multisettoriale lombardo – che facilita lo sviluppo e l’applicazione della conoscenza, innescando dinamiche virtuose che si compiono nel trasferimento tecnologico e portano a ulteriore innovazione e sviluppo.

“Regione Lombardia – spiega il vicepresidente Fabrizio Sala, assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese – investe in Ricerca e innovazione circa il 3% del Pil a testimonianza di quanto riteniamo importante puntare sull’innovazione per lo sviluppo e per la crescita del nostro territorio. Con il nostro ultimo bando call hub abbiamo investito 114 milioni a favore di una filiera di imprese e almeno un’università o un centro di ricerca per la realizzazione di progetti unici al mondo che avranno una ricaduta anche in termini occupazionali. Con questa manovra coinvolgiamo anche le piccole e medie imprese e stimiamo di generare circa l’1% del Pil”.

(ITALPRESS).

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