MINI COOPER PRENDE LA SCOSSA, ARRIVA LA SE

La Mini Cooper SE prende ora la…scossa. Quando è stata presentata nel 2001 la Mini by Bmw incuriosì molto i potenziali acquirenti. Rivisto in chiave moderna il modello ideato da Alec Issigonis ed uscito nel 1959 si è fatto apprezzare nel corso degli anni per il look vintage e per le doti di guida stile go-kart. E proprio l’ottimo telaio ha dato il via alla Mini Cooper. Dopo quasi 20 anni la piccola inglesina continua a piacere e a vendere moltissimo con tre generazioni di grande successo. L’ultima edizione della Mini Cooper è la SE, quella tutta elettrica, in cammino verso il lancio commerciale previsto nel marzo 2020. Questa prima Mini a batterie sarà costruita nella fabbrica di Oxford ed andrà ad affiancare le versioni a benzina della tre porte con prezzi a partire da 33.900 euro. Ha debuttato al Salone di Francoforte. E’ mossa da un’unità a batteria che eroga 184 cv e 270 Nm, tetto velocistico di 150 kmh. A livello di autonomia si spazia dai 235 a 270 km.

La base tecnica è quella della normale Mini a tre porte, ovviamente adattata alla nuova alimentazione. Cuore elettrico, elettronica di controllo e trasmissione posizionati nella parte anteriore del telaio, ingabbiati da una struttura tubolare. La batteria a ioni di litio della capacità di 32,6 kWh, ha la forma a T ed è sistemata nel pavimento della vettura, fra i sedili anteriori e il divanetto. La capacità di carico varia da 211 a 731 litri, a sedili reclinati. La presa di ricarica si trova sopra la ruota posteriore destra, dove di solito c’è il bocchettone di rifornimento del carburante. Il logo Mini Electric spicca. I dettagli che evidenziano le differenze estetiche sono in giallo. Ottimizzati anche i cerchi in lega da 17″ opzionali con design asimmetrico. Standard le luci a Led. Potenza e coppia sono assicurate dall’ultima versione del motore elettrico sincrono sviluppato dal Gruppo Bmw. Per salvaguardare i pedoni c’è una protezione acustica con un suono che viene prodotto tramite il sistema audio.

Questa elettrica utilizza l’avantreno McPherson, il retrotreno Multilink e lo sterzo elettromeccanico. Ha un baricentro più basso di 30 mm rispetto ad una Cooper S e garantisce buone doti su asafalto. Tramite un interruttore chi siede al volante può scegliere fra quattro programmi di guida, Sport, Mid, Green e Green+. In queste ultime due modalità il sistema è orientato alla massima efficienza. La Mini Cooper SE ricorda vagamente la i3 Bmw per quanto concerne la guida monopedale. La dotazione di serie prevede un quadro strumenti costituito da uno schermo a colori da 5,5″ nel design Black panel. Al centro la velocità è visualizzata in cifre con una banda di scala periferica oltre che nell’anello luminoso dello strumento centrale: in rosso (modalità Sport), bianca (Mid) o verde (Green e Green+). Durante la ricarica il quadro strumenti è deputato a fornire informazioni specifiche. Viene inoltre visualizzata l’ora in cui la batteria sarà ricaricata. Questa versione si può collegare ad una presa domestica, alla Mini Wallbox o ad una stazione di ricarica pubblica come l’Enel.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

Entrambe le opzioni forniscono una ricarica all’80% in 2 ore e mezzo. Standard è il clima automatico bizona. La Cooper SE dispone anche di un sistema di navigazione completo di servizi Mini Connected come la compatibilità Apple CarPlay. Elevata la possibilità di personalizzazione mediante quattro pacchetti, esterni ed interni. Questo modello elettrico è stato protagonista di una avventura sulla Transfagarasan in Romania lunga 90 km e caratterizzata da una serie di tornanti, variazioni d’altitudine e di pendenze. Auto ecologica ma anche divertente da guidare. Il prezzo non è proprio abbordabile per molti automobilisti, oltre 10.000 euro in più rispetto al listino base della Cooper a benzina. Prezzo che però può scendere in modo cospicuo grazie all’Ecobonus sull’elettrico. All’estero viene identificata come Mini Electric. A pochi mesi da lancio sul mercato del primo modello completamente elettrico nei 60 anni di storia del marchio britannico, Mini ha presentato un videoclip che illustra i vantaggi della mobilità locale senza emissioni.

Interessante il cortometraggio “The Getaway car” ambientato a Torino con il driver che sfugge agli ingoghi del traffico dell’ora di punta facendo una deviazione attraverso strette stradine laterali che lo portano direttamente sul tetto del Lingotto dove incontra una classica Mini Cooper rossa evocando la leggendaria scena del film “The Italian Job”.
(ITALPRESS).

L’articolo MINI COOPER PRENDE LA SCOSSA, ARRIVA LA SE proviene da Italpress.