VIRUS CINA, APPENDINO “NON CADERE IN TRANELLO PAURA”

“Ognuno di noi deve adottare comportamenti a tutela degli altri, questo vale per la comunità cinese ma per tutti perché facciamo parte della stessa città. Ci sono indicazioni chiare del ministero della Salute. Invitiamo tutti i torinesi a informarsi e a seguirle ma non cadiamo nel tranello della paura che crea solo muri di diffidenza e psicosi di cui non abbiamo bisogno”. Così Chiara Appendino, al termine di un pranzo in un ristorante cinese. Il sindaco di Torino ha incontrato i vertici della comunità cinese, che conta 8000 persone in città, 11.000 in provincia e 22.000 in tutto il Piemonte. L’effetto paura dovuto al coronavirus ha colpito soprattutto i 400 ristoranti cittadini.
“Con questa iniziativa abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza alla Cina e al difficile momento che sta vivendo, ma soprattutto alla nostra comunità cinese che vive a Torino – aggiunge il Sindaco – è comprensibile che l’irrazionalità e la paura possono portare a certi comportamenti ma non è il caso di avere paura di chi vive nella nostra città, perché questo può portare ad azioni di razzismo”, che però fino a ora Torino non si sono registrati.
(ITALPRESS).

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