“Enzo Ferrari è un uomo che continua a vivere non solo nella memoria dei suoi scritti, nei filmati ma vive anche attraverso la presenza importante del figlio Piero che io conosco, e di cui sono anche amico, con lui continua questa tradizione, interpreta il pensiero di suo padre”. Lo ha detto il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, in occasione del 122° anniversario della nascita di Enzo Ferrari. Ricorrenza festeggiata nella sede dell’Aci, a Roma. “E’ stato un uomo che ha dato tanto lustro all’Italia – ha aggiunto Sticchi Damiani – che è riuscito a imporre un marchio che oggi credo sia uno dei più importanti del mondo, un brand conosciutissimo da tutti e questo onora tanto l’Italia sia nell’attività sportiva che in Formula 1 così come nel mondo delle auto stradali”. Il numero uno dell’Aci racconta anche qualche aneddoto: “Ho avuto l’onore e il piacere di conoscerlo nel 1985 quando andammo a Modena per festeggiare gli 80 anni dell’Automobile Club d’Italia e in quell’occasione lui mi disse una cosa che mi colpì moltissimo, allora la Ferrari produceva 1500 auto l’anno e lui disse ‘Le Ferrari devono essere desiderate da tutti, ma possedute da poche’”.
“Questo – ha aggiunto Sticchi Damiani – è l’elemento che ha voluto fortemente perché altrimenti sarebbero delle auto sportive come altre, proprio per far capire la differenza. Ancora oggi è così: se ne producono più di 10 mila l’anno però chi è tentato di comprare una Ferrari e non è un cliente storico ha delle difficoltà perché la domanda è di gran lunga superiore all’offerta e quindi la casa è costretta a fare una selezione”.
(ITALPRESS)
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