Le banche popolari al fianco della comunità

Interventi immediati in favore delle aziende, del commercio e delle famiglie. È questo il senso delle azioni che le Banche popolari stanno predisponendo per garantire la sopravvivenza economica del tessuto produttivo e la sussistenza delle famiglie. Le iniziative già decise sono molteplici e riguardano prevalentemente la sospensione dei pagamenti. Qualche esempio. La Banca di Piacenza ha istituito una procedura di istruttoria veloce (una semplice pec) per sospendere le rate di finanziamento fino a 12 mesi. La Banca Valsabbina, che opera in una delle aree più colpite, ha aderito alla moratoria per le PMI che prevede la sospensione della quota capitale delle rate dei finanziamenti per un periodo di 12 mesi, oltre a donare 300.000 euro agli ospedali bresciani. La Banca Popolare del Cassinate ha introdotto linee di credito dedicate mettendo a disposizione liquidità per circa 100 milioni. La Banca Popolare Pugliese e la Banca Popolare di Puglia e Basilicata hanno sospeso i mutui o proposto una loro rimodulazione. Per il segretario generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno “le Banche popolari non restano indifferenti dinanzi al dramma che sta colpendo il nostro Paese. Se per il Credito popolare il sostegno alle famiglie e alle piccole e medie imprese è una regolare e quotidiana modalità di operare, esso assume significato e valore particolari nella drammaticità di questi giorni. Poter contare sulla propria banca, sapere che essa ti è accanto e non in contrapposizione, fa la differenza. Così la categoria contribuisce a vincere il virus e a gettare le basi per prefigurare la società che si configurerà dopo che esso sarà stato sconfitto. Siamo certi che gli altri istituti di credito e le istituzioni bancarie seguiranno l’esempio in una partita che si vince soltanto se si è uniti”. (ITALPRESS).

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