Conoscenza e informazione a tutela dell’orso bruno in Italia

ROMA (ITALPRESS) – Incontrare un orso in montagna è un evento raro, ma non impossibile. Se si vogliono evitare incontri durante passeggiate o escursioni, è sufficiente far notare la propria presenza, parlando o attaccando al proprio zaino un piccolo campanello. In caso di incontro ravvicinato invece, è bene mantenere la calma, parlare e far notare la propria presenza all’orso allontanarsi lentamente, senza scappare.
Per salvaguardare l’orso bruno in Italia occorre conoscenza e rispetto. E’ di oggi la splendida notizia dell’avvistamento di una femmina di orso con 4 cuccioli nel Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un importante segnale di speranza per la conservazione di questa preziosa specie, per la quale è però necessaria anche la corretta informazione di comunità e turisti che ne condividono il territorio. Convivere con l’orso è infatti possibile, come il bravissimo Alessandro ci ha mostrato in queste preziose immagini.
Per questo il WWF lavora da anni per contribuire ad aumentare la consapevolezza e il grado di accettazione dell’orso da parte delle comunità locali. Negli ultimi 2 anni nell’areale trentino sono stati donati 3 elettrificatori per la messa in opera di recinzioni elettrificate, utili a proteggere il bestiame dalle incursioni dell’orso (senza arrecare danni al plantigrado), e sono state create e distribuite tovagliette a tema orso per strutture ricettive, per la diffusione delle corrette informazioni e sui corretti comportamenti da tenere nelle aree di presenza. Per garantirne una tutela più efficace e la coesistenza pacifica con le attività umane, la Commissione Europea ha deciso di finanziare nell’ambito del programma LIFE il progetto “ARCPROM”, che coinvolge Grecia (dove sopravvive una importante popolazione di orso) e Italia. Capofila del progetto, che durerà fino al 2024, sarà la ONG greca Callisto con il supporto di due università (Tessalia e West Macedonia) e dei tre Parchi Nazionali greci. Per l’Italia le attività saranno svolte invece dal Parco Nazionale della Majella, che curerà le principali azioni di prevenzione e conservazione, e dal WWF Italia, che curerà in particolare gli aspetti di sensibilizzazione, educazione e attivazione del volontariato a favore dell’orso.
(ITALPRESS).