Rossi “Yamaha può tornare competitiva e vincere”

Ritrovare abitudini che negli ultimi 20 anni aveva perso. Ovvero stare sempre a casa, pranzare e cenare con i suoi cari e stare lontano dalle moto. Valentino Rossi sa guardare
anche il lato positivo delle cose, ma il Motomondiale gli manca anche perche’ l’ultima stagione non gli e’ andata giu’ e intende riscattarsi e tornare grande o comunque competitivo con la sua Yamaha.

“Siamo stati a casa per due mesi e non sono mai stato in moto, non ci siamo potuti allenare, adesso possiamo farlo anche nel ranch e su altre piste di motocross. E’ stato fantastico tornare in moto”, dice in un’intervista al sito della MotoGp il Dottore che ha grandi stimoli per l’ennesima stagione della sua carriera.

“Nella seconda parte dell’ultimo Mondiale i risultati non sono stati quelli che ci aspettavamo. Dobbiamo essere piu’ forti e piu’ veloci. Abbiamo perso la nostra competitivita’ e in generale il feeling con la moto. Ora ci sono delle novita’ nel team, persone nuove ai box, dobbiamo cercare di trovare il modo per tornare in vetta ed essere competitivi. Questo e’ l’obiettivo”, dice Rossi che trova stimoli e conforto anche nei
test invernali effettuati prima dello stop forzato di ogni attivita’.

“I test invernali non sono stati negativi, anzi ero abbastanza soddisfatto – spiega il pilota della Yamaha – perche’ credo che ci siano stati dei miglioramenti tecnici rispetto alla scorsa
stagione, la nuova moto e’ piu’ veloce, ha maggiore potenza, insomma mi sembra migliorata. Il team sta lavorando intensamente e se lo faremo al 100% possiamo fare una moto vincente. Abbiamo tre giovani piloti molto forti, Quartararo viene da una stagione
eccezionale, ma anche Vinales e Morbidelli sono molto veloci”.

Si ripartira’ dopo un lungo stop e con un Mondiale diverso rispetto al solito. “Sara’ una stagione particolare, con una grande differenza nel numero dei Gp, saranno la meta’, alcune gare saranno nello stesso circuito, non ci saranno persone nel paddock, non ci sara’ la solita divertente atmosfera, non sara’ la stessa cosa, ma correre e’ importante per tutti, per noi piloti, per i team”, conclude Rossi.
(ITALPRESS).