Petrucci “Credito d’imposta sugli sponsor per salvare i club”

In due settimane Roma, Cremona, Pesaro e Pistoia hanno lanciato il grido d’allarme, mettendo così in crisi la scelta recente della Lega di passare ad una Serie A da 17 a 18 squadre con l’innesto di Torino. “Mesi fa dissi che la pandemia avrebbe cambiato la geografia non solo del basket ma dello sport. Ci siamo”, sottolinea in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ il presidente della Fip, Giovanni Petrucci. Il Covid-19 c’entra ma le nuove regole d’iscrizione della Comtec stanno facendo il resto: “Sono anni che si auspicavano norme non più rigide ma rispondenti a un campionato dove se parti sai pure che devi terminarlo. Norme fatte nella piena autonomia della Comtec con la conoscenza dei presidenti di Lega. È una concausa: come si poteva pensare che nessun club di basket sarebbe stato coinvolto nella crisi?”. Ormai 18 squadre sembrano utopia, più possibile una A a 14 o 16 squadre: “Non lo so, mi affido al presidente di Lega Gandini che ci dirà il format da valutare in Consiglio Federale”. C’è il rischio che si riparta senza Roma: “Va detto che parte sempre ad handicap per il problema dell’assenza di un palasport. Difficile trovare un investitore nuovo con questa premessa. Speriamo il meglio, anche se penso che non sarà facile trovarla di nuovo in A”. “Un’imprudenza piazzare subito Torino in A senza conoscere nemmeno la nuova proprietà? Non credo. Ci sono stati dei presupposti per agire così. E poiché non ho sentito pareri contrastanti degli altri club vuol dire che è stato fatto tutto secondo giusti criteri. Ma poi quello che conta non è essere tutti d’accordo, ma avere la maggioranza. E decidere”. Il numero uno della Federbasket svela anche un suo obiettivo: “Portare Genova in A, vediamo se riesco a convincere Beniamino Gavio, imprenditore di successo che ha Tortona in A-2”. Secondo l’ex presidente del Coni, l’unica misura che potrebbe aiutare le società “è il credito d’imposta sulle sponsorizzazioni sportive, salverebbe tutte le società professionistiche e non solo”. Petrucci, che spera di non assistere ad un basket a porte chiuse, dice la sua anche sulla polemica per le elezioni federali: “E’ una polemica inutile, diverse nazioni già le hanno fatte. Una legge dello stato e una sentenza fatta dal presidente del Collegio di Garanzia del Coni Franco Frattini ribadisce che il mandato dei presidenti è quadriennale. La Fiba prevede che si facciano dopo il Mondiale, per cui le faremo a inizio 2021, sicuramente prima dell’Olimpiade. Se sarò unico candidato? Siamo nelle mani del Signore. E di quelli che votano nell’urna”.
(ITALPRESS).