Colpo di scena a Sassari, Sardara: “Pozzecco resta”

“Gianmarco Pozzecco rimane qua, non va via. Stavamo solo riflettendo, non è vero che stavamo litigando”. Colpo di scena a Sassari dove il presidente della Dinamo, Stefano Sardara, annuncia in conferenza stampa che il rapporto col coach goriziano va avanti. “Il periodo che abbiamo vissuto ci ha aiutato a riflettere e con Gianmarco ci siamo detti che era l’occasione per fare un check – ha spiegato il presidente Sardara – a noi ci lega un rapporto di amicizia e sin da febbraio 2019 ci eravamo detti che periodicamente avremmo verificato l’andamento. Abbiamo approfittato di questa pausa per fare delle riflessioni, siamo rimasti sconcertati dell’approccio che il mondo che circonda la pallacanestro ha avuto su questo tema. Hanno detto che avevamo litigato, tutte cazzate. Io credo che il mondo della pallacanestro debba imparare e migliorarsi: bisogna rispettare il lavoro che sta facendo e non pensare che dietro ci debba essere quel retroscena scabroso, ho visto degli articoli vergognosi. Alcune considerazioni che sono state fatte non sono accettabili”. “Sono estremamente felice di ritrovarmi qui oggi, io vivo lo sport in modo anomalo, vivo determinate emozioni con la pallacanestro: ho sempre giocato per questo, per emozionarmi – sono invece le parole di Pozzecco – Sono stati giorni di riflessione che chiaramente hanno provocato in me una tempesta ormonale, ho preso in considerazione di lasciare la Dinamo, ma queste riflessioni sono cose che si devono fare per salvaguardare il rapporto tra me e il presidente. Viviamo in un mondo dove purtroppo è molto più importante la notizia addirittura prima di verificare se è fondata o meno – ha rimarcato Pozzecco – Si sono susseguite delle voci, noi non abbiamo nascosto che ci siamo seduti a un tavolo per discutere quale fosse il bene per questa società e lo abbiamo fatto in maniera civile. La decisione che abbiamo preso è diversa da quella resa pubblica, io ieri avevo dichiarato che mi sentissi ancora l’allenatore della Dinamo”.
(ITALPRESS).