Il baseball italiano riparte da Codogno

Come nell’immediato Dopoguerra, quando sul litorale laziale, sulla spinta dell’esercito americano, rappresentò un primo segno di ritorno alla normalità e al sorriso, dopo anni di sofferenza, il baseball si conferma lo sport della rinascita. La Fibs, Federazione Italiana di Baseball e Softball, ha scelto infatti la cittadina di Codogno (epicentro della Zona Rossa e simbolo della terribile tragedia del Coronavirus) per dare il via ai suoi campionati. Nel pomeriggio, si svolgerà infatti il sentitissimo derby tra i padroni di casa e gli acerrimi rivali del Piacenza (altra città duramente colpita dal Covid), anticipo della prima giornata di serie B di baseball. Un match simbolico, come lo è stata anche la presentazione dei campionati italiani di baseball e softball a Palazzo Soave, dove il sindaco di Codogno, Francesco Passerini, ha parlato di una “città che riparte dallo sport”, ricordando i lanci da una parte all’altra del check point nel periodo in cui vigeva la Zona Rossa e cogliendo l’occasione per premiare, prima del derby con i cugini piacentini, i medici e gli infermieri che in questi mesi hanno fatto tanto per curare il virus.
Al match inaugurale è atteso anche Cecchino Ardemagni, il cosiddetto paziente 1 e mezzo, 68 anni, ex giocatore, allenatore e team manager dei Jaguars di Codogno, fra i primi contagiati dal Covid, uscito la settimana scorsa dall’ospedale dopo 118 giorni di ricovero. Quelli di baseball e softball sono i primi campionati a partire dopo il lockdown (quello di calcio in realtà è una ripresa), al termine di un grande lavoro organizzativo da parte della federazione che ha dovuto fronteggiare anche alcuni forfait, come quello di Nettuno. “Oggi chiudiamo un periodo difficile, mesi in cui lo sport era un aspetto secondario – ha commentato il presidente federale Andrea Marcon che ha destinato 1,5 milioni alle società su di un bilancio che non arriva a 7 -. Abbiamo fatto molti sacrifici per tornare in campo e finalmente oggi vengono ripagati. Oltre ai campionati maggiori hanno preso il via anche quelli giovanili e vedere 600 nuovi ragazzi che hanno iniziato a giocare a baseball e softball dopo questo brutto periodo è un ottimo risultato che ci deve far riflettere”.
Quella che il presidente Marcon ha definito una “stagione breve, intensa e che ci renderà migliori”, vedrà sei squadre impegnate nel campionato maggiore di baseball in una regular season che si concluderà il 12 settembre e una finalissima tra le prime due che scatterà il 17 settembre al meglio dei quattro incontri. La massima serie di softball vedrà invece al via nove squadre, per una stagione che si concluderà ad inizio ottobre. Il 2021 intanto, è atteso come un anno importante per baseball e softball italiani, sia per l’attesa partecipazione delle nostre ragazze alle Olimpiadi di Tokyo, sia perché l’Italia ospiterà l’Europeo di softball. Da poco, infine, l’Italia si è candidata a ospitare i campionati Europei assoluti di baseball.
(ITALPRESS).