Settore bus turistici lamenta mancati finanziamenti

“Non destinare fondi al trasporto passeggeri con autobus, rappresenta la volontà di farci sparire. Siamo ancora una volta condannati a non ripartire, come invece hanno potuto fare aerei e treni”. Così Riccardo Verona, presidente del Comitato Bus Turistici Italiani, esprime il malcontento del comparto dei bus a noleggio per l’esclusione dai finanziamenti previsti per il settore trasporti nel Dl Rilancio. “Il trasporto in aria e su ferro è ripartito – ha aggiunto Verona – mentre per un settore strategico per il turismo come il nostro non sono stati previsti finanziamenti. Una recente comunicazione della Commissione Europea, ha disposto la necessità di garantire misure equivalenti agli operatori del settore dei trasporti che erogano uguali servizi sulla stessa tratta. Non comprendiamo quindi gli interventi destinati al solo ferro e chiediamo urgentemente un incontro in merito con il ministero dei Trasporti. Siamo pronti a fare una segnalazione anche alla stessa Commissione Europea”. Inoltre “sui bus a noleggio, in molti paesi europei, non è obbligatorio il distanziamento sociale, mentre in Italia la regolamentazione cambia da regione a regione. Alcune hanno eliminato la norma del limite dei posti a bordo per garantire la corretta distanza fra i passeggeri, altre no. In questo modo, è impossibile pianificare e garantire le diverse esigenze di viaggio. Le regole – ha concluso il presidente del Comitato Bus Turistici Italiani – dovrebbero essere uguali in tutta Europa, così come lo sono per il trasporto aereo. Altrimenti è inevitabile che i servizi di alcuni vettori siano a svantaggio di altri”. (ITALPRESS).