Mobilità e turismo, completata la mappa delle ciclovie del Veneto

VENEZIA (ITALPRESS) – Conoscere lo stato delle piste ciclabili del Veneto e ottimizzare la pianificazione di nuovi interventi: sono questi gli obiettivi dello studio avviato a dicembre 2017 dalla Regione Veneto in collaborazione con le Province e la Citta Metropolitana di Venezia, grazie all’istituzione di un Tavolo tecnico permanente in materia di mobilità ciclistica regionale, della cui attività vengono resi note oggi i primi risultati.
Dall’analisi emerge che su 7.857 chilometri di percorsi censiti, 2.563 km sono ad uso ciclabile e si trovano su sedi riservate, proprie o su fondo non asfaltato. I percorsi censiti sono stati distinti principalmente in base alle loro caratteristiche (strada, argine, pista ciclabile), specificandone la tipologia (a uso promiscuo veicolare, a uso promiscuo pedonale, corsia riservata, sede propria), la gerarchia (di livello europeo, nazionale, regionale e provinciale) oltre che in base al fondo del tracciato (asfalto, ghiaia, terra battuta). “Questi elementi di conoscenza – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Elisa De Berti – rappresentano un punto di partenza fondamentale per la futura programmazione del cosiddetto traffico lento e dello sviluppo dell’intermodalità dei trasporti, componenti essenziali del sistema di mobilità nei nostri territori. Dal lavoro svolto – prosegue – è emerso che la maggior parte di questi itinerari corre ancora in maniera promiscua al traffico veicolare rendendo alcuni tratti meno appettibili per lo spostamento in bicicletta. Grazie a tale attività di censimento degli itinerari ciclabili, e agli incontri con i rappresentanti del tavolo tecnico e con le associazioni, si è vista la volontà di concentrare gli sforzi per risolvere queste problematiche”. Attraversano il Veneto cinque delle dieci ciclovie di interesse nazionale: quella del Sole (Verona-Firenze), del Garda, VenTo (Venezia-Torino), Adriatica, Venezia-Trieste. I dati cartografici ciclabili, una volta inseriti nel geoportale, entreranno a far parte di un “sistema organizzato” costituito da tutti i dati territoriali in possesso della Regione, accessibile a chiunque abbia la necessità di fruire di tali informazioni in modalità open data.
(ITALPRESS).