Coronavirus, Intesa tra Regione Puglia e Ministero Interno

BARI (ITALPRESS) – “Noi ci aspettiamo una seconda ondata di Covid in autunno, ma il nostro paese non può permettersi una nuova chiusura, un nuovo lockdown. Ecco perchè abbiamo deciso di realizzare questo protocollo che predispone la battaglia che ci sarà tra un pò perchè ad ottobre torneremo al chiuso, torneremo a scuola e nell’università. E lì inevitabilmente i contagi aumenteranno”.
Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, spiegando i motivi della sottoscrizione del protocollo di collaborazione, firmato questa mattina a Bari, tra la Regione Puglia e il ministero dell’Interno riguardante le azioni per il contenimento della diffusione del contagio da virus Covid-19 e la sinergia con le Forze dell’ordine.
Una collaborazione che secondo il governatore della Puglia “servirà a combattere ulteriormente la battaglia al Covid-19 e che vedrà una recrudescenza tra pochi mesi”.
Per il prefetto di Bari Antonella Bellomo: “Si sancisce, oggi, un accordo interistituzionale per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza e della salute pubblica. Tutte le forze di polizia collaboreranno con la Regione Puglia per fare indagini epidemiologiche e intensificare tutte le attività di controllo alla diffusione dei contagi”.
L’intesa tra Ministero e Regione, dunque, metterà gli enti regionali nelle condizioni di non dover più controllare e ricostruire la rete di contagi da Coronavirus per bloccare subito un eventuale focolaio. A farlo saranno le forze di polizia che “sono rapidissime nel fare indagini per individuare i contatti stretti delle persone contagiate o in quarantena”.
“Questa è la principale funzione del protocollo – ha continuato il presidente Emiliano – l’intesa appena sottoscritta raccoglie dettagli, indicazioni e prescrizioni per gli stessi membri delle forze dell’ordine. Ma c’è ovviamente altro. Posto che per questa nuova intesa la Regione ha stanziato un milione di euro, il protocollo sarà uno strumento utile per le stesse forze dell’ordine perchè verranno anche programmati screening sanitari che tutelino la loro salute a causa del fatto che loro sono sempre molto esposti al rischio. Ecco questi due elementi di base sono l’oggetto dell’inizio di questa ulteriore collaborazione tra la Regione e le Prefetture”
(ITALPRESS).