Nel primo trimestre -11,1% Export Poli Tecnologici Lazio

ROMA (ITALPRESS) – – Il primo trimestre 2020 si è chiuso con un calo tendenziale delle esportazioni dei poli tecnologici del Lazio pari a -11,1% (variazione a prezzi correnti), in controtendenza rispetto alla performance dei poli nazionali (+9,7%), ed evidenziando un’evoluzione peggiore al dato regionale complessivo (-0,9%). Tale dinamica non riflette ancora (o perlomeno solo in parte) gli effetti della diffusione della pandemia COVID-19 che a partire da marzo ha colpito l’Italia e che si è estesa poi progressivamente in Europa e nel mondo, con impatti sia sul lato della domanda, che dell’offerta e di conseguenza sul commercio globale. In particolare l’export del polo farmaceutico ha registrato un calo del 12,1%, scontando il confronto con una prima parte del 2019 di intensa crescita. Le esportazioni si attestano su valori pari a circa 2,8 miliardi di euro, livelli comunque superiori rispetto alle altre realtà monitorate. Segnali di rallentamento si sono registrati anche per il polo aerospaziale sebbene la lettura trimestrale di questi dati debba essere interpretata con molta cautela considerando il fatto che si basano sulla realizzazione di grandi commesse pluriennali. In crescita invece il polo ICT (+13,7%) sostenuto dalla vendita di semiconduttori, componentistica, apparecchiature per le telecomunicazioni e strumentazione di misurazione. Dal Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo si conferma la rilevanza dei poli hi-tech laziali tra le principali aree ad elevato contenuto tecnologico del Paese.
Per quanto riguarda invece distretti tradizionali, chiude il primo trimestre in positivo il distretto della ceramica di Civita Castellana (+1,4%); un dato che probabilmente non risente ancora dell’effetto del lockdown che ha portato ad un fermo produttivo per le aziende del distretto e ad un blocco delle spedizioni estere. Primo trimestre in leggera contrazione invece per ildistretto ortofrutticolo dell’Agro-Pontino(-1,9%%).
“La specializzazione della regione in settori ad alto contenuto tecnologico (e in particolare nel settore farmaceutico) ci rende consapevoli della necessità, in questo delicato momento, di essere al fianco delle nostre aziende impegnate nella sfida della ricerca e dell’innovazione; ma la ricchezza produttiva della regione si esprime anche attraverso settori, di cui le aziende distrettuali sono un esempio, alle quali è necessario garantire sostegno con finanziamenti a medio-lungo termine e possibilità di accesso alle agevolazioni governative legate al Covid-19, in un’ottica di rilancio del sistema economico – afferma Pieluigi Monceri, Responsabile della Direzione Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise – Grazie a plafond di credito aggiuntivo e ad una task force interna, nel Lazio abbiamo erogato circa 10.500 finanziamenti di importo fino a 30.000 euro previsti dal DL Liquidità e circa 500 operazioni di finanziamento a medio-lungo termine di importo superiore a 30.000 euro con la garanzia del Fondo Centrale o di Sace. Complessivamente nei primi sei mesi dell’anno abbiamo erogato alle imprese laziali circa 630 milioni di euro di finanziamenti a medio-lungo termine”.
(ITALPRESS).