Leclerc “Dura vincere dei Gp ma al lavoro per nuovo ciclo”

I primi Gp della stagione, al di là dei due podi conquistati fra Austria e Gran Bretagna, hanno confermato che per la Ferrari sarà un Mondiale 2020 in salita. Ma Charles Leclerc, che al Cavallino si è legato con un contratto di cinque anni, guarda oltre e lo fa con ottimismo. “La macchina rossa, anche prima di sapere che si chiamasse Ferrari, era la mia magnifica ossessione”, racconta alla “Gazzetta dello Sport” il pilota monegasco, il primo di sempre a legarsi al team di Maranello con un contratto così lungo. “Un onore certamente. E sicuramente anche una grande responsabilità perchè comunque la Ferrari rimane la Ferrari. E’ stato un sogno arrivare fin qui. E sono consapevole che è il sogno di tanti arrivare a Maranello. Dunque sento la responsabilità di portare in alto il nome della Ferrari. Questo momento non è facile in pista, c’è tanto lavoro da fare. Però è interessante avere un progetto comune così lungo. Consente di lavorare bene e di provare a costruire qualcosa di interessante, un nuovo ciclo. Sicuramente guidare una Ferrari è, insieme, un sogno che si realizza, una enorme responsabilità e un grandissimo onore”. Leclerc ammette che “oggi è molto difficile vincere perchè le Mercedes sono a un livello altissimo, si vede anche quest’anno. L’anno scorso ce l’abbiamo fatta su due piste, credo che comunque c’era forse l’opportunità di vincerne un pò di più. Io ho fatto anche qualche errore però ho imparato da questi errori. Quest’anno realisticamente sarà molto difficile vincere qualche Gran Premio però proveremo in ogni modo e io darò tutto in pista. Cosa ci manca? E’ difficile puntare su una sola cosa, è proprio un problema generale. Abbiamo visto che sotto la pioggia è difficile, ma sull’asciutto abbiamo fatto fatica un pò più nel settore 1 di Austria dove ci sono più rettilinei. Dunque non è solo una cosa solamente perchè sennò sul bagnato, quando la macchina va, andremmo molto meglio, invece non è stato così e dunque dobbiamo lavorare su di un pacchetto generale per fare uno step migliore”. E oltre ai demeriti della Ferrari, bisogna riconoscere i meriti degli avversari, Hamilton in primis. “Credo che non possiamo togliere niente a Lewis che secondo me è uno dei più grandi piloti della storia della Formula Uno e sta facendo un grandissimo lavoro. E’ sempre molto costante, sempre al 100%, mentalmente molto forte. Dunque non c’è niente da dire: la Mercedes, lui, la combinazione fra i due elementi fa sì che in questo momento sia veramente difficile competere con loro”. Ma quanto rivedremo una Ferrari vincente? “Dare un tempo esatto è molto difficile. Adesso è un momento assai complesso per la Scuderia, dunque ci vorrà abbastanza tempo. Quanto, ora, non lo so. Però credo che nel 2022 ci sarà un rilevante cambiamento di regole e quella sarà una grandissima opportunità per cambiare le cose. E noi dobbiamo lavorare per cambiarle nel 2022, per aprire un nuovo ciclo di successi Ferrari”.
(ITALPRESS).