Sarri chiede lucidità “Ma il mio futuro non dipende da domani”

“Occorre una grande prestazione. Il Lione è una squadra che durante la stagione si è evoluta molto come solidità difensiva. E’ una partita difficile, con un risultato difficile da ribaltare, impossibile da giocare con leggerezza ma dove servono lucidità, pazienza e calma”. Maurizio Sarri chiede questo alla sua Juventus, alla vigilia del ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione all’Allianz Stadium. Si riparte dallo 0-1 dell’andata e con Dybala in dubbio. “E’ nelle mani dello staff medico – non si sbilancia il tecnico bianconero – Proveremo il recupero fino a domani mattina, vediamo l’evoluzione di quello che potrà fare, il livello di disponibilità. Ne parleremo con lui e con i dottori. Ronaldo? Si sta allenando nella maniera giusta, mentalmente la sta approcciando nel modo giusto”. A Sarri chiedono se quella di domani possa essere la sua ultima gara sulla panchina bianconera viste le voci su un possibile esonero in caso di eliminazione. “Con questa domanda state dando dei dilettanti alla nostra dirigenza. Ho dirigenti di altissimo livello che non fanno una valutazione da dilettanti sulla base di una sola partita. Hanno fatto e faranno le loro valutazioni indipendentemente da domani, non sono tifosi che si lasciano trasportare dall’onda emotiva”, replica Sarri, che si definisce “agnostico” su un certo pessimismo attorno alla Juve. “Siamo contenti di aver vinto il campionato più difficile della serie A, c’è una certa attitudine all’abitudine alla vittoria ma la vittoria è un evento straordinario che non può essere trattato come un evento ordinario”.

“La Juve vista dopo il lockdown ha fatto buone prestazioni, alternando momenti in cui la concentrazione si è abbassata e abbiamo subito – sono invece le parole di Leonardo Bonucci – Ma giocando così tanto un pò di energie e forze vengono a mancare ma abbiamo recuperato, ci siamo allenati come si deve e sono convinto che domani sera, da parte di ognuno di noi, in campo verrà buttato il 110%. In queste partite tutti noi, ognuno con una piccola parola, un piccolo gesto, possiamo fare la differenza, come singoli ma aiutando la squadra – aggiunge il difensore bianconero – Saranno fondamentali l’energia e l’adrenalina che gireranno nello spogliatoio ma sono convinto che ci sarà grande entusiasmo e grande voglia”. Al Lione sembrano ottimisti. “Dobbiamo guardare a noi, senza dare ascolto a quello che viene detto fuori. Stiamo bene, abbiamo ottenuto l’obiettivo principale che era lo scudetto, ora la nostra attenzione è su quello che ci viene detto dal mister per fare una grande partita e sulla voglia di ribaltare il risultato”.
(ITALPRESS).