Coronavirus, più controlli per chi rientra a San Marino

Il segretario di Stato per la Sanità della Repubblica di San Marino Roberto Ciavatta è tornato a parlare della pandemia Covid-19 a distanza di qualche settimana dalla dichiarazione che poneva fine all’emergenza sanitaria in territorio sammarinese e lo ha fatto per presentare il Decreto Legge 134 contenente le disposizioni da seguire per chi entra o rientra in territorio sammarinese dall’estero. Alla presenza del segretario di Stato agli Interni Elena Tonnini e dei tecnici dell’Istituto per la Sicurezza Sociale e della Protezione Civile, Ciavatta ha illustrato alcune parti del nuovo decreto ricordando come le nuove disposizioni comportino l’obbligo per tutti i cittadini sammarinesi che rientrano da paesi non membri dell’Unione Europea, dell’Accordo Schengen, del Regno Unito, dell’Irlanda del Nord, di Andorra, Principato di Monaco e Città del Vaticano, di comunicare preventivamente il proprio rientro al Dipartimento Affari Esteri o alla Centrale Operativa Interforze, in modo da sottoporsi al successivo test sierologico e, in caso di esito positivo, a tampone molecolare.

l decreto prevede anche che l’insieme di Stati per cui questi controlli si renderanno necessari possa essere modificato velocemente, tramite Delibera di Congresso di Stato, qualora l’aumentare dei casi o l’insorgere di nuovi focolai lo rendesse necessario (sotto monitoraggio, ad esempio, i paesi dell’Est Europa e della Ex-Jugoslavia). La conferenza di oggi è stata utile anche per aggiornare i dati sul Covid-19 a San Marino che dopo essere stato a lungo un paese Covid-Free è tornato a registrare due casi proprio negli ultimi giorni: quello di una assistente domiciliare e quello di una ragazza rientrata dalla Grecia. (ITALPRESS).