Caputo, Bastoni e Locatelli “Essere in azzurro un sogno”

“Sicuramente essere qui è un sogno che si realizza. Quando andavo a giocare con i miei amici all’oratorio pensavo e sognavo di vivere questo momento, quindi già essere qui è una bellissima emozione. Mi godo quello bellissimo momento ed ogni singolo allenamento che faccio qui”. Manuel Locatelli compagno di squadra di Francesco Caputo e di Under 21 di Alessandro Bastoni, ha in comune con gli ultimi due la prima convocazione con la maglia della Nazionale. L’ex rossonero vuole giocarsi al massimo delle sue possibilità questa chance nel ritiro azzurro di Coverciano, dove la squadra guidata da Roberto Mancini sta preparando la sfida inaugurale di “Nations League”, in programma venerdì prossimo a Firenze contro la Bosnia. “Credo che la mia esperienza a Sassuolo sia personalmente una rinascita perché ho trovato fiducia e sono tornato a credere in me stesso -prosegue Locatelli – Nessun rimpianto sugli anni del Milan, tutto quello che ho fatto doveva andare così e ringrazio che sia andata così perché sono soddisfatto di quel che ho fatto”. Alessandro Bastoni in azzurro beneficia di un grande sponsor, Giorgio Chiellini, che lo ha indicato, fra i difensori giovani, come quello piu’ pronto. “Ringrazio Giorgio per le belle parole. E’ un grande piacere sentirsi dire queste cose da un giocatore come lui che è in Nazionale da 15 anni, ed essendo mancino come me, lo prendo come esempio perché ho guardato spesso le sue partite giocando con Conte e mi è servito tanto per crescere. Per me è stato un anno fantastico, venivo da una piazza come Parma che mi ha aiutato a crescere ma giocare a Milano è una cosa completamente diversa. Ringrazio l’Inter perché se sono qua è solo grazie a quello che ho ha fatto nel club, e ringrazio Conte che mi ha dato fiducia. In pochi avrebbero avuto il coraggio di lanciare un ragazzo di vent’anni in una squadra come l’Inter”. Francesco Caputo, oltre che per i suoi gol, è salito agli onori delle cronache, poco prima del lockdown, per aver mostrato un cartello con la scritta “Andrà tutto bene”. “E dopo a livello personale è andata bene e se sono qui è andata benissimo – confessa – La maglia azzurra per me è un sogno che si è avverato, dopo tanti anni di sacrifici. Ho sempre seguito la Nazionale, l’ho sempre tifata ed è veramente bello lottare per i colori della tua nazione. Credo che la mia convocazione è anche un esempio: la mia è stata una carriera diversa dalla loro – il riferimento a Bastoni e Locatelli – che sono giovani e sono comunque alla prima convocazione in Nazionale”. “Sicuramente in Italia ci sono tantissimi giovani che vengono sottovalutati, e bisogna cercare di spingerli ed aiutarli, così cresce in maniera migliore anche l’Italia”. “Penso che il calcio italiano sia cresciuto tanto negli ultimi anni, basti vedere le Under 20 e 21 dove ci sono praticamente tutti calciatori che hanno avuto esperienze fra i professionisti”, aggiunge Bastoni, che però potrebbe tornare a disposizione di Nicolato per la sfida con la Svezia valida per le qualificazioni europee. “Siamo qui e stiamo vivendo questa esperienza nel migliore dei modi ma siamo anche consapevoli che se c’è da dare una mano in Under 21 siamo pronti”. “Io sono il capitano dell’Under 21 e quindi per me è sempre un motivo di orgoglio indossare la fascia e la maglia della Nazionale – gli fa eco Locatelli – Se dovessimo andare a giocare lì cercheremo sicuramente di far bene, di dare il massimo e di vincere contro la Svezia”. Locatelli schiva le voci che lo vedrebbero poter cambiare maglia nelle prossime settimane: ”Penso solo a far bene qua e non sono deconcentrato dal mercato. La Juve? Pirlo è sempre stato il mio idolo ed è un sogno essere accostato alla Juve perché tornare in una grande squadra per me sarebbe un sogno. Pero’ io devo pensare al presente, ad allenarmi bene qui, a godermi il momento e poi quello che sara’, sarà”.
(ITALPRESS).