Casasco “Situazione può peggiorare, protocolli vanno aggiornati”

“Fermo restando che spetta a Lega e Figc stabilire regole certe sulla disputa delle gare in caso di positivi, credo sia saggio coordinarsi e prepararsi visto che nei prossimi mesi, speriamo di no, la situazione potrebbe peggiorare. I protocolli devono essere aggiornati in base alle nuove evidenze scientifiche, in continua evoluzione, sia nel mondo del professionismo ma anche in quello dilettantistico. Va bene giocare per tutelare gli introiti da diritti tv ma se ci si infetta tutti il campionato non prosegue lo stesso”. Questo il suggerimento di Maurizio Casasco – presidente della Federazione medico sportiva italiana e dell’Executive Board della Federazione europea di medicina dello sport, membro del Consiglio federale del Coni e della Lega Seria A – in merito alla situazione del calcio italiano dopo le 15 positività al Covid-19 riscontrate nel Genoa. “La Fmsi è stata la prima a lanciare l’allarme Covid il 23 gennaio quando di concerto con il Coni ha interrotto le trasferte di vela e sci e successivamente ha redatto un protocollo rigorosissimo con il contributo di esperti e tecnici – ha ricordato Casasco in un’intervista a ‘Il Corriere della Serà – Ultimamente il calcio, seguendo un’evoluzione epidemiologica positiva, è disciplinato da un regolamento più snello. Alla luce di quanto è successo a Genova e con l’autunno in arrivo, io penso che qualcosa debba essere modificato. Credo che si renda necessaria l’introduzione di un Comitato tecnico medico di supporto al cda della Lega. Un organismo a disposizione delle istituzioni h24, in grado di mettere le proprie conoscenze medico scientifiche al servizio della Lega e di svolgere un ruolo di raccordo con i sanitari di tutti i club. Un comitato permanente che gestisca le informazioni in maniera rapida e snella”. “Siamo pronti a collaborare con il calcio e tutti gli sport professionistici – ha concluso Casasco – Ci avviciniamo all’autunno e la situazione potrebbe peggiorare. Ecco perchè a vantaggio della salute dei giocatori e della regolarità dei campionati, penso che sia utile sfruttare tutte le conoscenze mediche”.