Lenovo e New Realities per le donne, la storia di Aisha

Dieci storie di donne, con la tecnologia come mezzo per diffondere il messaggio. Si chiama New Realities il progetto sposato da Lenovo, con il sostegno di Girl Up, l’iniziativa di uguaglianza di genere della Fondazione delle Nazioni Unite (UNF) e della regista e sceneggiatrice Ava DuVernay. Si tratta insomma presenta di una produzione artistica immersiva che celebra l’impegno di giovani donne che utilizzano le tecnologie intelligenti per portare alla luce e contribuire a risolvere problematiche sociali a livello globale. Generando empatia.
Quest’ultimo obbiettivo è sicuramente raggiunto grazie a Aisha Coulibaly, una giovane imprenditrice nata a Foggia da papà ivoriano che ha lanciato la web-app Mygrants.
In concomitanza dell’International Day of the Girl, che sarà celebrato in tutto il mondo domenica, esce appunto New Realities. Un progetto artistico digitale che raccoglie una serie di esperienze cinematografiche immersive da vivere in prima persona. Con l’obiettivo di dare voce a donne che, in 10 Paesi del mondo, sono impegnate a portare un cambiamento positivo in un momento di emergenza globale causata dalla pandemia COVID-19.
Il progetto viene presentato contestualmente al lancio di una ricerca condotta da Lenovo su come la tecnologia rende le persone maggiormente empatiche nei confronti delle problematiche sociali discusse all’interno della loro comunità. I film di New Realities sono stati realizzati negli ultimi quattro mesi utilizzando tecniche di narrazione a 360°. E raccontano dei percorsi individuali di un gruppo di 10 giovani donne provenienti da diverse esperienze. Che utilizzano la tecnologia per realizzare i propri sogni, sostenere una causa, creare arte e musica d’impegno sociale o fornire alla comunità un servizio di sostegno.
I film aiutano a dare una propria voce a ciascuna delle donne coinvolte. E a puntare i riflettori sul ruolo delle tecnologie intelligenti nel contribuire a generare empatia nei loro progetti di cambiamento positivo della società. Le protagoniste dei film provengono da Brasile, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Italia, Messico, Regno Unito e Stati Uniti.
In Italia il progetto New Realities segue il lavoro di Aisha Coulibaly, una giovane imprenditrice italo-ivoriana che ha co-fondato Mygrants. Una web-app basata sul microlearning sviluppata per fornire ai migranti, attraverso moduli quiz tematici, informazioni, formazione e supporto verso specifiche destinazioni professionali. Come inserimento lavorativo, imprenditorialità, percorsi di istruzione superiore.
Nel corto (che consigliamo davvero di vedere), Aisha descrive come ha raccolto l’eredità del padre (il quale operava come mediatore culturale). E sfruttato le potenzialità delle nuove tecnologie al fine di trasformare l’immigrazione in un’opportunità sia per i migranti che per le comunità ospitanti. E’ possibile accedere a tutti i contenuti da questo sito dedicato.
Oltre a produrre i film che raccontano della missione delle giovani donne, Lenovo – in partnership con Girl Up – ha stanziato 100.000 dollari in sovvenzioni per consentire loro di seguire i percorsi di studio maggiormente in linea con i loro obiettivi. Attraverso il nuovo programma Global Ambassadors, le giovani hanno potuto lavorare con tutori selezionati personalmente dal team di Ava DuVernay presso ARRAY. E accedere a risorse messe a disposizione da Lenovo, ARRAY e Girl Up.
Ciascuna delle giovani donne ha inoltre ricevuto dispositivi da Lenovo e Motorola per sostenere le proprie attività. Come ad esempio laptop professionali ThinkPad X1 Yoga per il coding, Yoga C940 per la musica. E Motorola Edge comunicare e gestire la produttività in mobilità.
La ricerca condotta da Lenovo in parallelo al progetto New Realities rafforza la necessità e il desiderio di empatia nel contesto di una crisi globale. E sottolinea la reale importanza del lavoro svolto dalle 10 protagoniste del progetto. Coerentemente con la propria missione – Smarter Technology for All – Lenovo è convinta che le tecnologie intelligenti siano un veicolo per diffondere empatia nel mondo.
Delle oltre 15.000 persone che hanno partecipato al sondaggio in 10 Paesi del mondo, i due terzi affermano che in tempi di pandemia la tecnologia ha reso le persone maggiormente empatiche nei confronti di altri punti di vista espressi nelle loro comunità. I punti salienti del sondaggio New Realities: Empathy and Technology comprendono:
Maggiore apprezzamento della tecnologia in tempi di nuova normalità. La ricerca evidenzia un cambiamento a livello globale nel rapporto delle persone con la tecnologia. Il 79% del campione ha una maggiore familiarità con la tecnologia dopo l’emergenza COVID-19, mentre un altro 79% afferma di apprezzare maggiormente la tecnologia in generale.
La tecnologia dà voce a chi effettua cambiamenti. La maggioranza del campione (73%) è convinta che gli avanzamenti della tecnologia abbiano un impatto positivo sulla capacità dei giovani di dare un contributo nell’affrontare le più significative problematiche sociali.
La tecnologia aiuta le nuove generazioni a comprendersi meglio. L’ottimismo verso la capacità della tecnologia di agevolare l’empatia è maggiormente espresso dai giovani, infatti il 76% degli appartenenti alla Gen Z e il 71% dei millennial che hanno partecipato alla ricerca concordano sul fatto che durante la pandemia la tecnologia li ha resi maggiormente empatici verso le loro comunità, oltre a consentire loro di calarsi nel i panni di chi conduce vide molto diverse dalle loro.
Il report completo è disponibile all’interno del sito dedicato a New Realities.
(ITALPRESS/TraMe&Tech).