Prima gioia Napoli in Europa League, pari per la Roma

Il Napoli si riscatta in Europa League dopo lo scivolone dell’esordio. I partenopei, sconfitti al San Paolo dall’Alkmaar (a sorpresa capolista a punteggio pieno nel gruppo F), raccolgono tre punti dalla trasferta più insidiosa del girone. A San Sebastian, una rete di Politano stende la Real Sociedad per 1-0 e permette al Napoli di ritornare in carreggiata prima delle due partite contro il Rijeka fanalino di coda. Una partita di carattere per la squadra di Gattuso, che al 22′ deve già fare a meno di Insigne per un problema muscolare. Il capitano, sostituito da Lozano, si era reso pericoloso con una bella azione personale in un avvio che sembrava poter premiare gli ospiti, a un passo dal vantaggio poco dopo con Mario Rui. Col passare dei minuti, invece, la Real Sociedad prende campo e scandisce i ritmi con un palleggio di qualità, pur non rendendosi particolarmente pericolosa nel primo tempo ad eccezione di un colpo di testa di Merino. Il Napoli, però, con un lampo di Politano passa in vantaggio al 55′: l’ala ex Inter riceve da Bakayoko e calcia da fuori, la deviazione di Sagnan mette fuori causa Remiro ed è 1-0. Nella ripresa i baschi ricominciano ad attaccare ma al 66′ Ospina si supera su Portu. Il Napoli regge e all’85’ trova il raddoppio con Osimhen ma l’arbitro Craig Pawson non convalida. La Real Sociedad prova dunque ad accelerare le operazioni ma non trova varchi tra le linee compatte della squadra di Gattuso, che dopo 4′ di recupero può festeggiare la sua prima vittoria europea stagionale pur registrando un’ingenua espulsione di Osimhen per un doppio giallo.

Una Roma poco ispirata, invece, non va oltre lo 0-0 contro il Cska Sofia. Fonseca ritrova Smalling al centro della difesa con Kumbulla e Fazio. E il primo squillo del match è proprio dell’inglese che dopo quattro minuti sugli sviluppi di un cross di Mkhitaryan mette in rete ma l’arbitro Kulbakov annulla per un fuorigioco precedente dell’armeno. L’atteggiamento del Cska Sofia è tutto fuorchè attendista. Anzi, le prime occasioni pericolose del match sono proprio di marca bulgara. Al 9′ Sinclair se ne va a Kumbulla e crossa per Yomov che però da buona posizione pasticcia in area. Per stanare la retroguardia avversaria, la Roma si affida ai suoi uomini di qualità. Al 32′ Villar chiude il triangolo con Mkhitaryan che a tu per tu con Busatto sceglie un pallonetto che si stampa sulla trasversa. Nella ripresa Fonseca procede con due cambi: fuori Spinazzola e Mkhitaryan, dentro Karsdorp e Pedro. Ma la scossa attesa non c’è. La prima chance da gol del secondo tempo è infatti del Cska Sofia. Al 50′, sugli sviluppi di un cross dalla destra, Pau Lopez si oppone ad un colpo di testa di Sankharè ma sulla respinta deve solo ringraziare l’imprecisione sotto porta di Antov che da due passi calcia altissimo. Al 71′ il portiere spagnolo è ancora chiamato agli straordinari: Sowe scatta alle spalle della difesa giallorossa ma non riesce a battere l’estremo difensore giallorosso. C’è spazio per Dzeko e Pellegrini che al 79′ impegna Busatto con un destro dal limite dell’area. All’87’ è il turno del bosniaco, che fallisce una palla gol lisciando a porta sguarnita su cross di Pedro.
(ITALPRESS).