Vidal “Inter ha tutto per vincere, Messi o CR7? Leo un alieno”

MILANO (ITALPRESS) – Ha vinto ovunque, anche in Italia, e vuole continuare a farlo. Arturo Vidal ha lasciato il Barcellona per dire sì all’Inter di Antonio Conte il tecnico con cui aveva vinto in Italia, quando indossava la maglia della Juventus. Il guerriero cileno spiega la sua scelta in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. “Sono qui perchè ci sono un progetto serio e un allenatore che ha sempre voglia di vincere. Lo scorso anno la squadra era forte ed è andata vicina a conquistare l’Europa League grazie a giocatori affamati. Il gruppo ha tutto per ottenere qualcosa di importante e ora sono arrivato anche io…A Barcellona stavo bene: lì c’era un bel gruppo, con compagni che sono diventati più che amici. Quando uno è felice, vuole rimanere dove sta. Dopo le cose sono cambiate e ho preso la decisione di venire qua. Ho tanta fame di rivincere il campionato e il sogno di conquistare la Champions. Conte? Sono qui soprattutto per lui. Siamo stati tre anni insieme alla Juventus, abbiamo vinto e quella è stata un’esperienza indimenticabile. Lui mi voleva: abbiamo parlato tanto la scorsa estate e sia lui sia la società hanno fatto il massimo per farmi venire all’Inter. Hakimi, Lukaku, Lautaro, sono tutti fortissimi e anche giovani. Se imparano dal mister ci toglieremo delle soddisfazioni. Romelu può vincere la classifica dei cannonieri, è davvero un top”, aggiunge Vidal che, in realtà, non ha ancora espresso tutto il suo enorme potenziale con la maglia nerazzurra tanto da aver ricevuto qualche critica.
“Per me sono uno stimolo, però tante volte sento e leggo critiche senza senso. Nel calcio quando uno fa una bella partita diventa un fuoriclasse, mentre se un campione sbaglia un incontro, di colpo viene considerato scarso. Certi giudizi non mi interessano, so come vanno le cose. Normale che tutti parlino di me e che mi critichino, ma io sono molto tranquillo e cerco di fare bene quello che chiede l’allenatore”. Di Conte dice: “E’ lo stesso della Juventus. Lui ama il calcio, te lo fa sentire e ti trasmette la sua passione e la sua voglia di vincere. Si arrabbia molto se sbagli e te lo dice in faccia, davanti a tutti”. Ha avuti tanti allenatori, ma con nessuno ha avuto lo stesso feeling che ha con il salentino: “Siamo alla seconda esperienza insieme e mi trovo a meraviglia. Bielsa è quello con cui ho legato di meno, il pregio di Guardiola è il suo modo di insegnare calcio, mentre Ancelotti è una bellissima persona, ti arriva al cuore e ti entra dentro”. Tornando all’Inter Vidal pensa che la squadra meritava di più, che bruciano i ko con Milan e Real, ma resta la convinzione che mettendo “a posto alcune cose, ci toglieremo delle soddisfazioni. Anche in Champions abbiamo molta fiducia e sono convinto che andremo avanti. Finora abbiamo lasciato per strada 2-3 punti e dobbiamo riprenderceli. E in campionato non ho paura di pronunciare la parola scudetto perchè in carriera ho vinto molto e sono venuto qua all’Inter per continuare a farlo. Sono convinto che riusciremo a sollevare un trofeo importante. La favorita numero 1 resta la Juve”.
La Juve del suo ex compagno Pirlo. “Sono contento che abbia iniziato così, è un bravo ragazzo e in questi anni siamo rimasti in contatto. Abbiamo un bel rapporto. Sfidare la Juve sarà un pò strano, ma darò sempre il massimo per la squadra che ha fatto di tutto per avermi. Io sono uno che lascia sempre il cuore in campo”. Compagno di Messi, avversario di CR7 che in carriera gli ha dato diverse delusioni. “Chi è il più forte al mondo? Non c’è paragone. Messi è di un altro pianeta. Dei due anni che ho trascorso con lui mi sono rimaste nel cuore tante cose. Tra noi è nata una bellissima amicizia, un rapporto che resterà per sempre. Quando una persona come Messi ti scrive certe parole, ti passano tante cose nella testa. Saremo uniti per la vita”. Tanti tatuaggi nella speranza che il prossimo sia “la Champions. Dopo averla vinta”. Per Vidal giocare senza tifosi “è un pò strano perchè il calcio senza gente è diverso: si sente meno la pressione e tutti giocano uguali. Con la gente si vedevano di più i giocatori forti, quelli che spinti dalla folla davano di più. A me piaceva tanto quando i tifosi si infiammavano per una mia scivolata. Speriamo tornino presto sugli spalti. E’ cambiata la vita di tutti. Sono molto preoccupato dal Covid e speriamo che questo anno terribile finisca velocemente. Tifo per il vaccino e perchè questo virus sparisca. E’ difficile per tutti stare chiusi in casa”.
(ITALPRESS).