Bologna, in via Carracci accese le luminarie di Cesare Cremonini

BOLOGNA (ITALPRESS) – “…E’ certo che è proprio strana la vita…” Queste le parole della canzone di Cremonini “Nessuno vuole essere Robin” che oggi Illumia ha deciso di restituire alla città. Da questa sera, infatti, su via Carracci risplende una delle luminarie di Cremonini, esposte davanti alla sede dell’azienda bolognese Illumia, player indipendente nella vendita di energia elettrica e gas. Illumia ha raccolto l’appello del cantante bolognese che in una recente intervista aveva dichiarato: “Le luminarie di Via D’Azeglio a Bologna sono diventate un simbolo di aggregazione e condivisione per la città. E’ stato per me motivo di grande gioia illuminare Bologna nei giorni più sereni del Natale”. L’azienda energetica Illumia ha raccolto l’invito del cantante bolognese, partecipando all’asta benefica a sostegno del Policlinico e di tutto il personale degli ospedali di Bologna in prima linea per l’emergenza Coronavirus. Sarà così restituita alla città una delle luminarie più amate dai bolognesi, rendendola un’installazione permanente, a fianco alla quale sarà presente una targa che spiega l’ispirazione che è stata ed è questa frase in un periodo così particolare:
“Quando abbiamo deciso di partecipare all’asta volevamo rispondere alla chiamata della città, dando un aiuto concreto al personale sanitario e al Policlinico di Bologna in questi mesi così difficili. L’idea di restituire la luminaria alla città è venuta solo dopo ma ci è sembrato un gesto di speranza e condivisione naturale”, ha dichiarato Marco Bernardi, Presidente di Illumia. Da parte sua, Cremonini ha ringraziato l’azienda per l’iniziativa con un post su Instagram. “Forse è vero che la musica non ha cambiato il mondo, ma cambiare il mondo senza musica è impossibile – ha scritto Cremonini – Grazie Illumia per questa installazione che sarò inaugurata per questo Natale 2020. Le luminarie di via D’Azeglio di Robin hanno superato e di tanto i miei desideri. Grazie alla generosità di privati e aziende di tutta Italia che acquistandole spontaneamente hanno dato un concreto aiuto agli ospedali, agli infermieri e ai medici di Bologna. Abbiamo realizzato una cosa davvero speciale che mi riempie il cuore”.
(ITALPRESS).