Coronavirus, Fedriga “Misure più stringenti in aree più colpite”

“Abbiamo avuto un aumento nelle ultime settimane. Se non fosse chiaro a tutti, serve responsabilità da parte di tutti, perchè vedo troppa gente che si comporta come se le regole non esistessero. Poi non ci si lamenti se a Natale non si potrà uscire”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, nel punto stampa dedicato all’emergenza Covid nella regione. “I numeri di oggi ci dicono che c’è stata troppa irresponsabilità. Ci saranno misure più stringenti nelle aree della Regione con maggior contagio, nel pomeriggio ci sarà una riunione. E’ un’ipotesi fare zona rossa in quelle aree. Ci sono Comuni più a rischio ad esempio in provincia di Gorizia. Le misure di zona arancione non aiutano nei Comuni più piccoli”.
“Non vorremo trovarci a prendere misure più dure tra qualche settimana, ma ci deve essere l’impegno di tutti, l’alternativa sono chiusure drastiche. I numeri di ieri e oggi ci fanno preoccupare molto, non vorremo trovarci nella situazione di altre regioni con l’80% di terapie intensive. Covid hotel? Siamo a 202 posti”. Alla conferenza ha partecipato anche il vice governatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi: “L’andamento dei nuovi positivi vede una situazione molto diversa da quella iniziale. Abbiamo chiuso la prima fase con una media di 2mila tamponi, ora siamo a 6-7mila. L’età media dei colpiti comincia ad alzarsi, in estate era scesa. La classe d’età superiore ai 70 anni va osservata con particolare attenzione, sta riprendendo quota”.
“La parte dei ricoveri in area medica ci sta mettendo maggiormente in difficoltà e le proiezioni che abbiamo ci portano a una domanda in crescita. Le terapie intensive hanno superato il 30% ma la curva cresce con un’intensità diversa rispetto a quella del ricovero in area medica. I casi di isolamento sono oltre 11mila unità attualmente”.
(ITALPRESS).