Fontana “Medicina territorio indebolita da tagli statali”

MILANO (ITALPRESS) – “La verità piano piano sta venendo a galla. Tutta la medicina territoriale, di tutto il Paese, non solo della Lombardia, è stata indebolita, soprattutto per colpa dei tagli” dello Stato. Così il governatore della Lombardia Attilio Fontana, interpellato sulle carenze della medicina territoriale lombarda, accusa che è stata rivolta con forza alla sua amministrazione dopo la prima ondata da coronavirus.
Ricordando che “negli ultimi 10 anni ci sono stati tagli intorno ai 37 miliardi”, Fontana si dice convinto che i fondi per la sanità “siano insufficienti e che tutte le politiche a livello nazionale siano state sbagliate negli anni passati, perchè sono stati ridotti gli investimenti sulla sanità, così come nel reclutamento degli addetti”. Da qui la richiesta a Roma a “investire di più, e non fare tagli”.
Secondo Fontana è necessario “ripensare le politiche in campo sanitario nel loro complesso e che i fondi previsti dallo Stato rispetto a quelli che arrivano dall’Europa sono sicuramente scarsi, credo- insiste il governatore lombardo- che ci si debba impegnare molto di più”.
In riferimento la medicina territoriale lombarda Fontana aggiunge: “Abbiamo visto che ci sono delle debolezze, alle quali stiamo cercando di porre rimedio, ma il primo fondamentale rimedio è collegato alle scelta dei tagli, oltre a quello della mancanza di operatori sanitari”.
(ITALPRESS).