Raggi “strappare alla criminalità i giovani delle periferie di Roma”

“Nelle periferie di Roma dobbiamo strappare i giovani alla criminalità. Quando i ragazzi credono di non avere opportunità, arrivano delinquenza e mafia, attirandoli nella loro rete. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo: dobbiamo far vedere loro che esistono alternative”. Lo ha scritto in un post sulla sua pagina Facebook il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che nei giorni scorsi ha presentato alcuni protocolli pensati per le periferie romane e non solo, come quello firmato con l’associazione nazionale magistrati per fare alcune lezioni di antimafia nelle scuole elementari e medie, 1 ora al mese in ogni scuola, o quello con alcune single sindacali della stampa per un corso dedicato ai ragazzi dei licei, che potranno frequentare un corso di 40 ore per poi scrivere la vita nelle periferie e svolgere uno stage nei giornali.

“Il nostro lavoro sulle periferie non si è mai fermato – ha proseguito -. E continua in maniera sempre più decisa. Insieme a Federica Angeli, che ho nominato delegata alle periferie di Roma Capitale, abbiamo parlato di altri progetti che abbiamo in mente di realizzare in tanti quartieri della città. Serve creare opportunità lavorative, di svago, momenti di incontro, di aggregazione, di creatività”.

“In questi anni – ha sottolineato – ho visto che, piano piano, la gente è tornata a fidarsi delle istituzioni. E questo perchè le istituzioni sono tornate sul territorio, tra i cittadini: per ascoltare, accogliere richieste e per dare risposte. La cosa più bella è quando vedo le persone che si riappropriano dei loro quartieri, dei loro spazi. Le periferie non sono luoghi lontani ma parte integrante e viva della nostra città. Il nostro compito è prendercene cura offrendo a chi ci vive la concreta possibilità di un futuro migliore”.

Alla presentazione dei protocolli anche la neodelegata alle periferie Federica Angeli che ha spiegato, parlando dei ragazzi che con il progetto della stampa “si vuole dare una chance a questi ragazzi di fare un mestiere spesso esclusivo per quelli che frequentano la Luiss. Spesso i ragazzi delle periferie hanno come possibilità quella di fare l’elettricista o l’idraulico, mestieri importanti, ma possiamo provare a far pensare che esiste un’altra faccia del lavoro: quella del cronista”.

Altro progetto sarà quello che vedrà i tanti immobili commerciali di proprietà del comune attualmente chiusi. Si chiamerà “Il Lavoro nobilita il quartiere” e permetterà a un imprenditore interessato di rialzare quelle serrande a canone zero per 24 mesi, “nelle parti più brutte della città – ha specificato Angeli – nelle strade piu’ buie dove la criminalità ha sempre comandato”. La condizione posta sarà quella di assumere persone del quartiere.
(ITALPRESS).