IL MILAN TIENE A -1 LA TRAVOLGENTE INTER

Il 2021 si è presentato con grappolini di gol (33), rovesciate fantastiche (Zaccardi del Verona), qualche tripletta (Lautaro) e un gol capolavoro di Leao. Anche se gli addetti ai lavori sono convinti che al calciomercato di riparazione non ci saranno colpi clamorosi per mancanza di soldi e si è parlato di riduzione degli ingaggi, aspettiamoci la battaglia del grano e la fuga di qualche personaggio scontento, meglio se straniero. E’ un classico del cosiddetto mondo “dorato” della pedata e ce ne faremo una ragione. L’inizio dell’anno ha già detto cose di rilievo: a) il Milan ha saputo vincere anche il dieci e ha respinto ancora l’assalto di un’Inter travolgente; b) la Juve e il Napoli son tornati a vincere bene; c) male la Lazio e malissimo il Sassuolo, travolto a Bergamo. In coda, bel passo avanti del Torino che, con la vittoria di Parma, ha finalmente diradato quasi tutti i dubbi. Ora il Toro ha raggiunto lo Spezia e il Genoa, inguaiando la stessa squadra di Liverani e il Crotone, di nuovo ultimo. Cominciando dalla vetta della classifica, cioè dal Milan, il Benevento di Pippo Inzaghi gli ha dato filo da torcere. La squadra di Pioli, passata in vantaggio con un gol del rientrante Kessie su rigore, è rimasta in dieci per l’espulsione di Tonali (su indicazione del VAR). Donnarumma ha salvato il vantaggio rossonero e Leao nella ripresa ha messo al sicuro il successo con un bellissimo gol. Il rigore tirato fuori da Caprari ha deciso la partita.
A San Siro, il Crotone per 20′ ha tenuto testa all’Inter, poi i nerazzurri hanno gradualmente cominciato a far carburare il loro motore: Lukaku ha segnato il gol n. 50, Lautaro una tripletta, 40 i gol in totale (attacco più forte del campionato). Insomma il 2021 è cominciato bene per i nerazzurri. Il Crotone può sperare nella salvezza, ma deve sistemare qualcosa. Per esempio la difesa, che è la peggiore del campionato con 35 gol subiti e ne ha presi una mezza dozzina solo dall’Inter. La Roma è terza e Dzeko le ha dato una vittoria sofferta. In una giornata di tregenda per la pioggia, la squadra di Fonseca è passata nel finale contro una buona Sampdoria. Il Napoli è tornato a vincere (bene), anche se privo di Mertens, Osimhen e Koulibaly. Mattatore Zielinski (doppietta). Il Cagliari (quattro punti in otto partite senza vittorie) spera nell’innesto di Nainggolan per risollevare le proprie sorti. I sardi sono rimasti in dieci (espulso Lykogiannis); Lozano ha chiuso la partita e Insigne su rigore ha dato rotondità al risultato. Gattuso ha la difesa meno battuta del campionato. La Juve (sempre a -10 con una gara da recuperare) ha vinto, ma era andata sotto contro l’Udinese per un gol di De Paul annullato per mani dopo che l’arbitro era andato allo schermo.
Pirlo aveva schierato Dybala, finalmente a segno. Una palla persa da De Paul contro Ramsey ha mandato in gol il solito Ronaldo. I friulani (due traverse nella ripresa) avevano cominciato bene, ma hanno rovinato tutto con qualche leggerezza. Raddoppio di Chiesa (bel gol). E terzo gol di Ronaldo (doppietta). Nel finale s’è rivisto Chiellini. Meritato il gol di Zeegelaar. L’Atalanta ha dominato il Sassuolo e avrebbe potuto segnare parecchi gol, oltre a quelli realizzati da Zapata (doppietta alla fine) e Pessina nel primo tempo. Probabilmente tutti si stanno convincendo che la squadra di Gasp può andare lontano anche senza il Papu Gomez, anche perchè ha una partita da recuperare (a Udine). Cinque gol a un Sassuolo lontano parente da quello che conoscevamo, brillante e forte in attacco. A Bergamo il gol della bandiera neroverde è stato segnato da Chiriches, un difensore. Con una partita in meno, i nerazzurri possono arrivare fra le prime quattro. Lo Spezia è stato messo sotto sul piano del gioco da un bel Verona. L’espulsione di Chabot ha dato ai gialloblù la superiorità numerica e Zaccagni, con uno spettacolare controllo di petto e rovesciata vincente, ha dato il successo alla squadra di Juric che può aspirare all’Europa. Lo Spezia aveva cominciato benissimo, ma adesso con tre punti in otto partite è piombato fra le ultime tre di coda. I “miracoli” di Ballardini non sono finiti. E’ anche vero che la Lazio è passata con un rigore di Immobile contestato dai rossoblù i quali, pareggiata la partita con Destro, hanno avuto occasione per vincere. Piuttosto: dove va la Lazio ? Cinque punti in cinque partite non sono sufficienti per guardare in alto. L’unica partita senza gol è stata il derby dell’Appennino. Equilibrio fra squadre forti o deboli ? Per Prandelli quarta partita positiva, per Mihajlovic quarto pareggio di fila. Il Torino -che non vinceva da otto partite- ha dato segni di risveglio: il gol di Singo ha una pò disorientato un Parma che ormai non vince da sei partite e ha l’attacco meno prolifico del campionato (13 gol segnati). Si parla di Liverani out: D’Aversa ? Milan-Juventus e Samp-Inter saranno le prossime tappe di un campionato sempre incalzante e ricco di sorprese.